L'Assemblea Nazionale francese ha approvato con duecentosessantotto voti favorevoli e centotrentotto voti contrari, la legge contro la prostituzione che, una volta entrata in vigore dopo il passaggio al Senato, prevede a carico dei clienti delle prostitute una sanzione di 1500 euro e il raddoppiamento della stessa in caso di recidiva, nonché l'obbligo di seguire degli appositi corsi istituiti ad hoc e diretti a fare comprendere i danni, i possibili rischi per la salute e le implicazioni legate al fenomeno della prostituzione e dell'industria del sesso.

Di contro, il testo di legge permette alle prostitute straniere di soggiornare legalmente nel territorio nazionale alla condizione che cessino di prostituirsi.

Cosa prevede attualmente la legislazione francese in materia?

In Francia, la normativa individua quali fattispecie di reato l'adescamento e lo sfruttamento della prostituzione, mentre la prostituzione di per sé non costituisce reato. 

Guardando al nostro ordinamento, non costituisce reato offrire prestazioni sessuali dietro compenso così come acquistare prestazioni sessuali, sempre che non si ricada nelle ipotesi, disciplinate dal Codice penale, dello sfruttamento, reclutamento e favoreggiamento della prostituzione.

Un discorso a parte va fatto a proposito del potere di ordinanza sindacale in materia di sicurezza urbana e incolumità pubblica, ex art 54 del Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali: sono numerose le ordinanze dei sindaci che prevedono sanzioni di vario genere dirette a disincentivare il fenomeno della prostituzione all'interno del territorio comunale e sulla cui legittimità i giudici si sono sinora pronunciati senza che si riesca ad individuare un orientamento unanime.

Gio99


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