Il nostro Paolo Storani è stato ancora una volta ospite della rubrica di Unomattina Storie Vere, su Rai1. Questa volta il suo intervento, in qualità di esperto legale, era incentrato su un problema che sta aumentando esponenzialmente e di pari passo con la crisi economica:le rapine domestiche . Si parla di un aumento del 36% nell'ultimo biennio.

Un crimine che, grazie anche alle esperienze portate in studio da vittime o parenti di vittime (molte infatti non sopravvivono alla violenza brutale dei criminali), è estremamente subdolo. Non è prevedibile in alcun modo, la ricchezza infatti non è un target necessariamente privilegiato; spesso ai ladri bastano poche centinaia di euro di bottino e poco importa se la vittima è una ottuagenaria pensionata. Ed è invasivo , abbatte la sicurezza offerta dalla nostra dimora; quella che spesso, soprattutto per chi vive nelle grandi città, ci appare come unico rifugio sicuro.

Come sottolineato durante l'intervento dell'Avv. Storani, troppo spesso manca in Italia la certezza delle pene e altrettanto spesso si assiste ad un vero e proprio ribaltamento dell'evento . Le vittime, che riescono a reagire per difendersi, rischiano di finire nel registro degli indagati, pur esistendo un articolo preciso del codice penale che legittima la difesa personale , l'art.52 del c.p.. Che viene però talvolta "congedato" dai pm o dai gip, perché l'interpretazione arbitraria degli eventi può portare a non ritenere sussistenti i requisiti scriminanti dell'azione di difesa.

La norma dovrebbe invece servire a discriminare e bilanciare talune azioni criminali: a nessuno è concesso uccidere un proprio simile; lo diventa se l'aggressione o l'omicidio sono l'unica via di salvezza.

Il sistema rischia invece di diventare sempre più garantista per i criminali e vacillare sempre più nel rispetto dei canoni giuridici. Per questo l'attenzione dovrebbe spostarsi maggiormente sulle vittime e non solo sui colpevoli, offrendo anche un aiuto in termini economici per poter affrontare in serenità un eventuale controgiudizio.

Bravo Storani. Come sempre.
Barbara LG Sordi
Email barbaralgsordi@gmail.it

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