E' stato approvato dal Consiglio dei Ministri, un disegno di legge composto di 19 articoli contenenti disposizioni sulla lotta contro lo sfruttamento sessuale dei bambini e la pedopornografia anche attraverso Internet. Si prevede l'istituzione del reato di diffusione di immagini porno con minori sulla Rete. Il provvedimento istituisce inoltre un Centro nazionale a cui dovranno pervenire tutte le segnalazioni dell'esistenza di siti che diffondono materiale pornografico utilizzando la rete multimediale. E' stato inoltre stabilito che i fornitori di servizi attraverso reti di comunicazioni elettroniche e quelli di connettività alle reti telematiche (ISP) saranno obbligati a segnalare al Centro i contratti stipulati con soggetti e imprese che diffondono, distribuiscono o commercializzano anche in via telematica, materiale pornografico e, per quanto riguarda le imprese che operano su Internet, anche l'obbligo di doversi attrezzare per filtrare i siti pedopornografici e impedirne l'accesso. Saranno poi predisposti dei controlli da parte dell'Ufficio Italiano Cambi, su tutte le operazioni che riguardano il materiale pedopornografico per evitare l'utilizzo di carte di credito nelle transazioni per acquisto di materiale pornografico. Sono state infine previste misure che agevolano l'attività degli inquirenti estendendo le possibilità come l'arresto
in flagranza di reato per le ipotesi di acquisto e cessione di materiale pedopornografico o le intercettazioni telefoniche anche per i reati di pedopornografia apparente o virtuale.

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