Esordio per la videosorveglianza sulle parti comuni nella recente riforma del condominio.
Infatti, grazie all'art. 7 della Legge 11 dicembre 2012, n. 220, denominata Modifiche alla disciplina del condominio negli edifici per la prima il Codice Civile contempla ora una disposizione normativa specifica, rubricata all'art. 1122-ter.
Tale norma è stata richiesta anche dal Garante per la Privacy e specifica che le deliberazioni concernenti l'installazione sulle parti comuni dell'edificio di impianti volti a consentire la videosorveglianza sono approvate dall'assemblea con la maggioranza di cui all'art. 1136, 2° co.
Il che equivale a stabilire la validità delle delibere approvate con un numero di voti che rappresenti la maggioranza degli intervenuti ed almeno la metà del valore dell'edificio.
Studio Cataldi ha già esaminato, a cura di Andrea Proietti, la significativa riforma con la news pubblicata il 22 novembre 2012 in cui viene specificato che l'entrata in vigore è prevista per il 18 giugno 2013; infatti, all'art. 32 si legge che "le disposizioni di cui alla presente legge entrano in vigore dopo sei mesi dalla data di pubblicazione della medesima nella Gazzetta Ufficiale".
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