Tra le novità che verranno introdotte attraverso il nuovo Decreto Sanità c'è quella relativa alle nuove norme anti-fumo, che introdurranno multe da 250 a 1.000 euro per chi vende sigarette ai minorenni. In caso di recidiva, i venditori colti in flagrante subiranno invece un'ammenda da 500 fino a 2.000 euro con la sospensione della licenza all'esercizio dell'attività per tre mesi. I rivenditori non avranno scusanti: tranne per i casi in cui la maggiore età dell'acquirente sia evidente, avranno l'obbligo di richiedere un documento di identità che attesti il superamento della soglia di età minima richiesta dalla nuova legge.

Anche i distributori automatici di sigarette dovranno essere adeguati alla nuova normativa: entro 18 mesi, un anno e mezzo, tutti quelli presenti sul territorio nazionale dovranno essere equipaggiati con un sistema automatico che sia in grado di rilevare l'età anagrafica dell'acquirente attraverso i suoi documenti. Possiedono già il requisito necessario quei sistemi di lettura automatica dei documenti anagrafici rilasciati dalla pubblica amministrazione.

Nonostante il Ministero della Salute abbia giustificato questa, come pure le altre norme introdotte con il decreto, come un ulteriore rimedio a favore della salute dei cittadini, molti sono convinti che l'unico obiettivo delle nuove normative sia quello di arricchire le casse dello stato.

Il testo del decreto arriverà in Consiglio dei Ministri il 31 agosto prossimo.

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