Il Codacons ha fatto sentire la sua voce in merito al supplemento di 80 fino a 120 euro applicato ai passeggeri Wind Jet rimasti a piedi per la riprotezione sui voli di altre compagnie aree.

"Si tratta di un balzello assolutamente ingiusto, che viene richiesto a viaggiatori che si trovano in una situazione di necessità e che quindi hanno scarse o nulle possibilità di scelta", ha affermato il Presidente Carlo Rienzi, aggiungendo che in virtù della situazione critica e di emergenza che si è venuta a creare, la riprotezione dovrebbe avvenire in modo totalmente gratuito per i passeggeri, mentre le compagnie potrebbero poi rifarsi direttamente da Wind Jet per i costi sostenuti.

L'associazione ha inoltre fatto sapere che è in cantiere la possibilità di una class action per i vari disservizi e disagi che i passeggeri hanno subito in questi giorni, come la cancellazione del volo, i grossi ritardi e le lunghe attese negli aeroporti.

"Tutti coloro che hanno subito disagi potranno agire attraverso il Codacons per chiedere i danni non solo alla compagnia aerea, ma anche all'Enac, che non ha saputo prevenire i gravi disservizi e tutelare adeguatamente gli utenti", ha dichiarato Carlo Rienzi, concludendo che qualora l'anomala situazione non dovesse rientrare, i 300mila possessori di biglietti Wind Jet potranno prender parte alla class action organizzata dal Codacons per ottenere il rimborso di quanto speso e il risarcimento dei danni subiti.


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