Il Consiglio dei Ministri con comunicato n. 42 del 10 agosto 2012, ha dato il via al decreto legislativo di revisione delle circoscrizioni giudiziarie in attuazione della legge di stabilizzazione n. 148 del 2011. Il decreto legislativo (cd. 'taglia-tribunalini) prevede la soppressione di - 37 tribunali,- 38 procure; - 220 sezioni distaccate di tribunale; - 674 uffici dei giudici di pace. Il Consiglio dei Ministri ha però modificato lo schema del decreto, riducendo a 31 invece che 37 i tribunali soppressi e le procure a 31 invece che 38. La spiegazione di tale decisione è quella di mantenere un forte presidio giudiziario nei territori caratterizzati da una significativa presenza della criminalità organizzata. Ci si riferisce a zone ad alta concentrazione di criminalità organizzata, dove si è cercato di accorpare, ove possibile, tribunali e/o sezioni distaccate, caratterizzate da una criminalità mafiosa omogenea, dalla contiguità territoriale e dalla comunicazione tra i territori. Sono state soppresse tutte le sezioni distaccate, nonostante le richieste di mantenimento di alcune di esse, in quanto questo modello organizzativo è risultato precario ed inefficiente sotto il profilo della produttività e della carenza di specializzazione, con un impiego di risorse spropositato rispetto alle esigenze. Resta, come da previsione dello schema del decreto, la soppressione di 667 uffici di giudici di pace, mantenendo - rispetto alla previsione iniziale - un giudice di prossimità in sette isole (Ischia, Capri, Lipari, Elba, La Maddalena, Procida, Pantelleria) in modo da consentire anche l'eventuale deposito di atti urgenti in casi di irraggiungibilità della terraferma.
Per il personale amministrativo ed i magistrati restanti non sono previsti né esuberi né messa in mobilità.

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