Secondo alcune stime diffuse dalla Confcommercio, il ribasso dei consumi delle famiglie previsto per l'anno in corso è pari al 2,8%, la caduta più forte dal dopoguerra. Il Codacons ha definito il dato “drammatico", aggiungendo che soltanto il Governo non si starebbe rendendo conto che a differenza degli anni passati anche il ceto medio fatica ad arrivare alla fine del mese. Per l'associazione non si tratterebbe di storia recente, perché il calo dei consumi sarebbe iniziato nel 2007, conoscendo un calo maggiore nel biennio 2008-2009. I consumi alimentari, anch'essi in forte riduzione, avrebbero secondo il Codacons raggiunto i livelli del 1979, ovvero di 33 anni fa.

"Lo Stato dia buoni pasto ai ceti meno abbienti": questa la richiesta del Codacons, il quale ha aggiunto che le mense della Caritas e di altre associazioni di volontariato non sarebbero più frequentate esclusivamente dai senzatetto, ma anche da impiegati ed operai.

"Questa assistenza non può essere demandata solo ad ammirevoli enti privati, anche perché queste mense non sono diffuse così capillarmente sul territorio nazionale", ha dichiarato l'associazione, che ha definito "fallimentare" il sistema di welfare pubblico offerto dallo stato. Per il Codacons, quest'ultimo "non sarebbe in grado di garantire la sopravvivenza alimentare dei propri cittadini".

"Una cosa scandalosa, oltre che vergognosa, visto che lo Stato sociale è una conquista del XIX secolo ed in Inghilterra la Poor Law è del 1601", il commento conclusivo dell'associazione.


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