Prendendo in esame una nazione come la Spagna che ha conosciuto sin dal suo ingresso nell'Unione Europea un'importante evoluzione sociale ed economica, non si può fare a meno di soffermarsi ad analizzare da vicino gli aspetti che riguardano, in modo particolare, la materia del lavoro e della relativa previdenza sociale, comprendendo quali siano gli aspetti più considerati e privilegiati nello stimolo del mercato del lavoro. Una delle ultime importanti modifiche legislative che il legislatore spagnolo ha adottato nel corso degli ultimi anni, è senz'ombra di dubbio quella apportata con la legge nr 35/2010 del 17 settembre, un'importante evoluzione delle precedenti normative che ha tenuto in considerazione, soprattutto, il momento economico sfavorevole. Nell'elaborazione della nuova legge nr. 35/2010, sono state subito introdotte delle misure cosiddette urgenti per riformare il mercato del lavoro, in primo luogo, con l'intento di fronteggiare l'importante crescita della disoccupazione, ponendo un freno all'evoluzione negativa del mercato del lavoro e, soprattutto, per spingere quest'ultimo ad un incremento sostanziale della produttività, quale ricetta per fronteggiare in modo competitivo le sfide economiche globali, favorendo una crescita dell'occupazione maggiormente qualificata e in grado di assicurare un maggior valore aggiunto tanto nella produzione di beni quanto nell'erogazione di servizi. Attraverso l'adozione della legge nr. 35/2010, il legislatore spagnolo ha focalizzato il suo intervento normativo su tre importanti aspetti dell'economia che, al momento della promulgazione della norma, sembravano prevalere sugli altri per rilevanza: in primo ruolo, il ridimensionamento di una cosiddetta dualità all'interno del mercato del lavoro, favorendo in modo attivo e determinato lo sviluppo di un'economia in grado di creare posti di lavoro di tipo strutturale e, soprattutto, contraddistinti dalla qualità, vera e propria risorsa in grado di differenziare l'economia spagnola sul confronto globale. Altro importante intervento sul mercato del lavoro che è stato recepito dal legislatore attraverso la legge nr. 35/2010, è quello del miglioramento delle normative quadro del lavoro, implementando delle soluzioni in grado di stimolare in modo consistente la flessibilità del lavoro, rendendo gli stessi rapporti di lavoro più adeguati a fronteggiare le necessità e le peculiarità di un sistema economico evoluto e che deve fronteggiare continue sfide di riadattamento e cambiamento, in particolare, intervenendo sui tempi di lavoro, affinché il posto di lavoro possa essere comunque conservato nonostante la difficile situazione economica. La legge nr. 35/2010, inoltre, ha creato le basi per un intervento più deciso nei confronti di tutti quei settori economici particolarmente colpiti dalla crisi, favorendo in questo senso i disoccupati, creando delle migliori opportunità per il ritorno ad un'attività lavorativa, in particolar modo nei confronti dei giovani, riformando il meccanismo dei bonus all'interno dei contratti a tempo indeterminato, o ancora, favorendo i contratti di formazione e, infine, migliorando l'incontro tra domanda ed offerta sul mercato del lavoro. Per gli imprenditori interessati a fare business in Spagna è disponibile una comparativa fiscale con pratico esempio al seguente link:COMPARATIVA FISCALE ITALIA - SPAGNA
Studio Legale e di consulenza aziendale in Spagna
Ana Fernandez & Geval

Indirizzo: Calle Cirilo Amorós nº 1, 1º,3a - 46004 Valencia (Spagna)
Tel: +34.647.44.21.02
Email: abogadafernandez@nonbisinidem.com
Contatti con lo Studio Legale Ana Fernandez & Geval

Brochure dello studio legale

Altri articoli che potrebbero interessarti:
In evidenza oggi: