Il mercato del gioco d'azzardo telematico in Spagna, fino all'entrata in vigore della legge nr. 13/2011 del 27 marzo 2011, non era sottoposto ad alcun tipo di controllo statale, in assenza di una normativa ad hoc, con una situazione dove non erano presenti né tutele a favore del giocatore né regole per l'ottenimento di licenze operative che consentissero ad operatori di richiedere il perseguimento delle società offshore operanti. D'altro canto, va ricordato come, prima dell'introduzione della normativa, anche l'erario spagnolo abbia perso notevoli introiti, a causa di un fenomeno totalmente privo di regole. Con la legge nr. 13/2011, invece, la Spagna ha deciso di intervenire con una regolamentazione del gioco (la cosiddetta LRJ), che ha introdotto un controllo da parte dell'amministrazione pubblica spagnola tanto sui normali giochi d'azzardo quanto sulle scommesse effettuate in forma telematica, istituendo al riguardo una serie di misure per il prelievo fiscale, inquadrando il fenomeno del gioco all'interno di una regolamentazione tributaria chiara, che ora prevede il pagamento di un'imposta che oscilla tra il 15 e il 25%. Attraverso la legge nr. 13/2011, peraltro, è stato demandato alla Comisión Nacional del Juego (detta brevemente CNI) il controllo del mercato: questa istituzione, ha facoltà di autorizzare, controllare, revisionare, multare i fenomeni correlati al gioco d'azzardo telematico, con un occhio di riguardo in particolare nello sviluppo del fenomeno e, soprattutto, sulla promozione e relativa vendita dei servizi di gioco telematico, garantendo in questo senso un presidio efficace all'interno di un mercato telematico che, per le caratteristiche proprie, è sempre in repentina evoluzione. La Comisión Nacional del Juego è quindi l'istituzione competente, in qualità di amministrazione autonoma che cura tutti gli aspetti amministrativi e legali del gioco d'azzardo, per il rilascio delle nuove licenze agli operatori del gambling online. Altra importante prescrizione della LRJ, è quella che assegna al Ministero dell'Economia ed all'Agenzia delle Entrate spagnole la facoltà di emanare le direttive per ogni tipo di gioco telematico, peraltro dichiarando illegale ogni modalità di gioco estranea a quanto previsto dalle autorità, in applicazione dell'art. 5.3 della legge 11040/2011. A complemento della legge nr 13/2011, d'altro canto, in Spagna sono stati anche emanati i Regi Decreti 1613/2011, del 14 novembre, che va ad implementare la citata legge LRJ per quanto riguarda i requisiti tecnici delle attività di gioco; 1614/2011, sempre del 14 novembre, per quanto attiene alle licenze, le autorizzazioni e i registri del gioco. Altre leggi che debbono essere prese in considerazione per quanto riguarda il gioco d'azzardo online in Spagna, sono le seguenti: Legge 56/2007 del 28 dicembre, per lo sviluppo della Società dell'Informazione; la legge 59/2003, del 19 dicembre, sulla firma elettronica; la legge 32/2003, del 3 novembre, sulle telecomunicazioni; la legge 34/2002, dell'11 giugno, sui servizi della Società dell'Informazione e sul Commercio Elettronico e, infine, le varie disposizioni normative locali, a seconda di dove si insedia la società operante nel settore del gioco d'azzardo telematico. Per gli imprenditori interessati a fare business in Spagna è disponibile una comparativa fiscale con pratico esempio al seguente link:COMPARATIVA FISCALE ITALIA - SPAGNA
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