Il ministro della giustizia, Paola Severino, in un'intervista a "Repubblica" spiega che tra i suoi interventi ci sarà anche un risparmio dovuto alla riduzione dei tribunali e dei giudici di pace. E si risparmierà anche sulle intercettazioni e sul sistema carcerario. "Abbiamo chiesto all'Avvocatura - spiega la Severino - un parere su una gara unica nazionale per la gestione del servizio di ascolti telematici e ambientali. Ci aspettiamo di risparmiare tra i 200 e i 250 milioni di euro l'anno". Nessun taglio invece, assicura il ministro, per quanto riguarda i magistrati.

In relazione al sistema carcerario si prevede una svolta sui controlli. Il ministro fa notare che su un totale di 66.000 detenuti solo 28.000 possono essere considerati pericolosi ed è necessario che controlli si concentrino su di loro.

Quanto alla riduzione degli uffici giudiziari, secondo il guardasigilli "razionalizzando, guadagneremo piu' di 80 milioni di euro l'anno dai tribunali e circa 28 per i giudici di pace. Poi 950 magistrati e 5.900 amministrativi recuperati nei primi, rispettivamente 1944 e 2014 nei secondi. Risorse per rendere piu' efficienti gli altri uffici. Un'operazione storica che vogliamo chiudere per settembre, nonostante molte resistenze localistiche, ma il supporto convinto di giudici e Csm".

Resta il problema dei 325 vincitori dell'ultimo concorso in magistratura. La Severino ha dichiarato che sta dandosi da fare per cercare di trovare le disponibilità economiche per la loro assunzione.

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