Nei giorni scorsi un uomo sommerso dai debiti ha tentato il suicidio dandosi fuoco davanti alla sede dell'Agenzia delle Entrate di Bologna: commentando l'episodio Massimiliano Dona, Segretario Generale dell'Unione Nazionale Consumatori, ha dichiarato che "questa crisi non è entrata solo nelle tasche dei consumatori, ma anche nelle menti di molti italiani". La dott.ssa Paola Vinciguerra, presidente di Eurodap, Associazione Europea per gli attacchi di panico, ha affermato che la risultante della crisi economica è "un forte senso di destabilizzazione che si innesca in alcune persone che, di punto in bianco, hanno dovuto modificare il loro tenore di vita e non riescono più ad identificarsi nello status che prima li rappresentava". Sarebbero quindi l'insicurezza, l'inadeguatezza, la frustrazione e la depressione a poter portare in alcuni casi limite a vedere il suicidio come unica soluzione ai problemi. Ha aggiunto Massimiliano Dona che a causa della crisi la differenza tra ceto medio è fasce meno abbienti si è ridotta, con la conseguenza che oltre alle famiglie non riescono ad arrivare a fine mese in molti casi anche gli imprenditori, i quali oltre alle ordinarie difficoltà hanno anche l'onere di dover stipendiare gli operai. La dott.ssa Vinciguerra ha aggiunto che "non si può combattere la crisi chiudendosi in se stessi né è giusto colpevolizzarsi troppo": il passo da compiere sarebbe secondo la terapeuta quello di tirar fuori tutta la creatività e uscire fuori da una brutta situazione utilizzando altri mezzi che già si conoscono e potremmo avere sotto ai nostri propri occhi. Ha concluso l'avvocato Dona dichiarando che il Governo
non dovrebbe lasciare soli i cittadini e dovrebbe puntare alla crescita del Paese dando maggior valore alle imprese e respiro ai consumatori; secondo il Segretario dell'UNC dovrebbe essere inoltre fornito supporto psicologico gratuito per evitare stati di depressione e psicosi nelle persone che hanno debiti.

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