Le offese al telefono? Si puo' farla franca e non avere condanne. Basta che queste vengano rivolte non al diretto interessato ma a qualche altro componente della famiglia. Per quanto 'offensive' e fastidiose possano essere le chiamate, l'autore di queste telefonate non sara' condannato. Parola di Cassazione che ha cancellato la pena inflitta ad una signora napoletana, Rosa M., condannata dal tribunale a 206 euro di multa per aver offeso la reputazione di Lucia N., parlando al telefono ora con la madre della giovane ora con il fratello. Per la Suprema Corte (sentenza 32689) non ci puo' essere condanna perche' il reato di ingiuria sussiste solo se l'offesa viene rivolta direttamente alla persona interessata, mentre 'la diffamazione richiede, quale requisito indispensabile per la sua configurabilita', che la divulgazione del fatto offensivo avvenga quanto meno nei confronti di due persone, qualunque sia il mezzo utilizzato'.

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