Il Codacons facendo riferimento ai dati emersi da un'indagine realizzata da Coldiretti-Swg secondo cui "il 5-10 per cento degli italiani non e' in grado di garantirsi il minimo indispensabile" parla, senza mezzi termini, di dati drammatici che dimostrano un ulteriore peggioramento rispetto agli ultimi dati Istat disponibili. Secondo il Codacons "non bisogna dimenticare che ci sono ben 8 milioni 272 mila di individui in condizione di povertà relativa, ossia il 13,8% dell'intera popolazione". In particolare l'associazione dei consumatori fa notare al generale tendenza a contrarre i consumi. Secondo Coldiretti si risparmia sulle spese per le vacanze che sono state ridotte dal 50% degli italiani. Si è anche registrata una riduzione delle persone che hanno scelto di andare in vacanza all'estero ed hanno scelto mete turistiche italiane. C'è poi un segnale apparentemente in contrasto con i dati sul crescente stato di povertà degli italiani ossia che circa il 30% del cibo acquistato finisce nella spazzatura. Secondo il Codacons però questo spreco deriva da un peggioramento della qualità dei prodotti freschi e dalla "tendenza sempre più frequente a mettere in commercio confezioni esagerate che costringono il consumatore ad acquistare una quantità di cibo superiore al suo fabbisogno". C'è anche un evidente peggioramento della qualità della frutta dovuta al fatto che si trovano in commercio anche prodotti fuori stagione che però costano di più e si deterioramento di sei giorni. Il Codacons consiglia quindi di fare acquisti nei di schianto nei tradizionali mercati e di scegliere solo prodotti di stagione.

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