POSTA e RISPOSTA n°79 è un pot-pourri - 1. L'Avv. MICHELINA D'AMORE del Foro dauno (eponimo -dal greco epónymos, composto di epí 'sopra' e ónyma 'nome', vale a dire 'soprannominato'- un personaggio, reale o fittizio, che dà il suo nome ad una città, un luogo geografico, una dinastia, un periodo storico, un movimento artistico, e nel caso di Foggia è il Re DAUNO I, proveniente dalla Guerra di Troia e sbarcato a fondare città in Puglia dopo aver scacciato gli Ausoni) interviene sull'argomento contributo unificato e compensazione delle spese di lite anche in ipotesi di accoglimento del ricorso avverso la multa
risultata ingiusta. Vai, Michelina! - "Caro Collega, a proposito dell'argomento in discussione ('Multe e ricorsi'), avrei da aggiungere una piccola considerazione: il problema principale dei ricorsi avverso i verbali di accertamento delle violazioni al c.d.s. non è tanto il contributo unificato da versare al momento dell'iscrizione a ruolo della controversia, quanto la costante compensazione delle spese di giudizio operata in via generalizzata dai Giudici di Pace! Secondo il mio parere i Giudici dovrebbero condannare tout court la P.A. tutte le volte in cui riconoscono la illegittimità della multa
elevata a danno del cittadino; non solo! Anche la P.A., dal canto suo, ogni qualvolta venga condannata per una multa illegittima, dovrebbe 'bacchettare' il funzionario furbetto, ponendo a suo carico le spese del giudizio suddette! Scusate il pasticcio di parole, ma quando ci vuole ci vuole....! Michelina D'Amore" - Sottoponiamo la proposta mica male al Tribunale Superiore dei lettori di Studio Cataldi per il pronunciamento: lascio a Voi la prateria del form sottostante. 2. Vi chiedo ancora un po' di attenzione per quel che scrive il nostro lettore partenopeo ANTONIO PARENTE in merito all'ORDINANZA della Corte Costituzionale n°143 depositata il 20 apr '11 dalla Corte Costituzionale, provvedimento che abbiamo pubblicato per esteso nel corpo del P&R n°66 del 9 giu '11: "Molte chiacchere e poco costrutto. Mi chiamo Antonio Parente da Napoli. La corte costituzionale non ha tenuto conto ...che per poter percorrere la strada tracciata bisogna anzitutto farsi una litigata con l'addetto alla ricezione dei ricorsi che senza contributo non li accoglie, farsi ricevere dal dirigente e spiegargli la questione, poi attendere l'accertamento dell'infrazione e fare ricorso alla commissione tributaria sperando che dichiarano ammissibile il quesito.
La verità è che questa come quella della Cassazione sulla mancata audizione del Prefetto o della mancata motivazione (dimenticando che una legge impone la motivazione agli atti amministrativi) sono sentenze 'politiche' che dicono semplicemente pagate le contravvenzioni e non rompete le scatole: con buona pace della patria del diritto. Grazie". A Te, caro Totonno! 3. ANTONELLA CECCARELLO domanda a Studio Cataldi: "Vogliamo spendere un parola sul fatto che i Comuni nel caso di accoglimento dei ricorsi non vengono mai condannati alla rifusione delle spese nei confronti del ricorrente vincitore?" - Le ho già risposto privatamente ma rendo pubblica la cosa perché d'interesse collettivo: "Cara lettrice, Già in numerose occasioni lo abbiamo sottolineato. Qualche cosa si sta muovendo. In special modo ora che, quanto meno il contributo unificato da corrispondere implica un quid da rimborsare. Io mi sto battendo ormai da anni in proposito. Ogni contributo è gradito e perciò La ringrazio per il Suo intervento". 4. UMVESIL chiosa ancora sulla Consulta: "Ho solo capito che la Corte Costituzionale considera irrilevante che un cittadino per far valere i propri diritti debba togliere dalla sua tasca sinistra i quattrini che lo Stato vuole ingiustamente togliergli dalla sua tasca destra. Comunque vince lo Stato. E la chiamano giustizia ...". Grazie anche a Te, 'Umvesil'. 5. VINCENZO DACQUAVIVA se la prende con yesmen-lustrascarpe: "'La peggiore Italia' è rappresentata dai tanti leccapiedi che attorniano il premier per ricoprire posti nei ministeri e negli enti vari a spese della collettività. Comunque, l'incubo sta per finire". Nell'apprezzato box che tiene su "La Stampa" JENA alias Riccardo BARENGHI il 22 giu '11 osserva: "Berlusconi non vuole morire berlusconiano". E l'aggettivo 'berlusconiano' è un eponimo! Si riferisce ad un periodo storico, il nostro. A proposito, sentite che cosa pensa sinceramente di Jena il fantasmagorico Michele SERRA: "la brevità (e Jena lo sa bene) è anche uno sporco trucco. La fatica giudiziosa dell'editorialista (ce ne sono ancora di bravissimi e illuminanti, checché se ne dica) ha il difetto di assomigliare troppo, per durata e per solennità, alla sbrodolante incontinenza dei media, alla pomposità frastornante della politica. Il CORSIVISTA, anche se ha cento anni e ne ha viste e scritte più di tanti altri, ha la leggerezza corsara del graffitaro, morde e fugge, sfregia e scompare". Vincenzo carissimo, Ti ringrazio per aver preso parte con il Tuo intervento al dibattito sempre aperto su Studio Cataldi. 6. AARCONTE è un macchinista navale e ci parla delle tabelle risarcitorie di Milano: "Se siete così entusiasti, evidentemente la situazione in precedenza era peggiore. Ma io vedendo le tabelle ho considerato che questo resta il Paese dei due pesi e due misure. Anzi molti più di due! Io sono riuscito, dopo sei anni a far condannare per diffamazione aggravata *** in sede penale, anche a risarcire i danni alla salute. Mi è stata riconosciuta una provvisionale di 2.500 euro e in sede civile per la quantificazione. Ora ho chiesto al collegio medico che quantificasse la percentuale che ho dalla fibrillazione atriale permanente, causatami indubitabilmente dallo stress di tutta la vicenda. Essendo un macchinista navale, da sei anni non ho potuto più lavorare né potrò mai farlo, visto che devo seguire la terapia anticoagulante orale e devo restare intorno a un defibrillatore essendo in perenne rischio ictus. Non ho idea di che punteggio di invalidità permanente mi verrà riconosciuta. Ma considerando la professione ho ipotizzato il 25 e a scorrere la tabella di Milano ho visto che si discrimina i cittadini in base all'età. Questo sarebbe lecito secondo voi? Secondo me no ed è tipico di un paese dove la democrazia è solo apparente. Le convenzioni internazionali vietano le discriminazioni di qualsiasi genere e questa lo è". Un grande abbraccio, caro Aarconte. Continua a scrivere a Studio Cataldi. 7. Ci scrive ancora la simpatica farmacista della Sardegna, Dott.ssa DANIELA VARIO: "Prego; devo farvi i complimenti per il puntuale aggiornamento sulla circolare sui Dispositivi Medici del Ministero delle Finanze. I nostri clienti in questi giorni chiedono spiegazioni e voi, solo voi, me le avete date. Federfarma? dorme... ZZZZ !!" - Cordialmente Dott. Daniela Vario - Teddel" - Ssssss, Danielina cara, passi felpati, non la svegliamo! A parte gli scherzi, mille grazie per i complimenti a Studio Cataldi: li 'giro' a tutti i bravissimi (tranne uno, lo scrivente) Collaboratori con il Direttore in testa. 8. Come l'apertura dedico anche la chiusura all'Avv. Michelina D'AMORE del Foro di Foggia che ci spiega qual è la situazione avanti al GdP di San Giovanni Rotondo: "Caro Collega, il problema che hai posto non è figlio solamente di Camerino, ma anche di altre città italiane! A mo' di esempio ti racconto il 'problema' dell'Ufficio del Giudice di Pace di San Giovanni Rotondo. Fino a qualche anno fa, l'Ufficio suddetto aveva in pianta organica effettiva ben 4 (dico quattro!) GdP! Con il trascorrere del tempo, due sono andati in pensione, un altro ha ottenuto il trasferimento nei pressi della sua città, per cui, da tre anni circa l'Ufficio è retto da un solo GdP, che tiene udienze penali e civili. Orbene, il mese scorso il Giudice si è fatto male con una caduta e così tutte le udienze di maggio sono state rinviate ad ottobre e novembre, quelle di giugno a dicembre e così via fino a non si sa quando! Michelina D'Amore". Mentre termino il P&R (h.20 del 22 giu '11) apprendo sconvolto che: a) Minzolini su Radio2 si difende: «Il mio tg dà notizie che altri non danno»; b) Emilio Fede rimane al Tg4; c) Si sono lasciati Canalis e Clooney; d) Rocco Siffredi da piccolo è stato molestato da un prete che gli mostrava giornali porno; e) L'Inter forse ha trovato un allenatore: è il millesimo? In compenso provo sollievo al pensiero che il più bravo di tutti, Zdenek ZEMAN, se lo prende il Pescara: complimenti!
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