POSTA e RISPOSTA n°68 ospita il gradito apporto del lettore LAUDADIO, protagonista della rubrica di oggi: "Sono parzialmente d'accordo. E' vero, non si può introdurre un tassa per esercitare un diritto, ma il caso di specie merita ulteriori approfondimenti. 1) Quanto costa alla Pubblica Amministrazione difendersi per una multa di 36 euro? Svariate centinaia di euro. Poi, anche quando la causa dovesse avere esito positivo per la P.A., il GdP compensa le spese di giudizio nel 99% dei casi. Risultato: la P.A. non recupererà mai i costi reali della procedura. 2) A pensare male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca (G. Andreotti). Negli ultimi anni si era creato un vizioso circolo per cui i GdP accoglievano ricorsi a braccia aperte, con motivazioni spesso lisergiche, pur di far aumentare il contenzioso e far figurare l'ufficio oberato di lavoro. Non sarà mica anche perchè vengono pagati per ogni sentenza
che emettono? Chissà ... 3) Varie pubbliche amministrazioni, specie i piccoli comuni, avevano praticamente rinunciato a difendersi, poco potendo contro una mole di ricorsi enorme, presentati con le motivazioni più disparate e assurde, pur di tentare di non pagare (lo sport preferito dell'italiano medio) 4) Spesso al danno contabile per il mancato introito della sanzione si aggiunge anche la quasi automatica condanna alla rifusione delle spese di lite. 5) Il Giudice di Pace, in subiecta materia, sembra sempre più assomigliare ad una succursale di un associazione consumatori, piuttosto che ad un organo giudiziario terzo ed imparziale. "Il cittadino va tutelato!" (frase pronunciata da un GdP, udita con le mie orecchie durante un'udienza) . Il cittadino si, ma la P.A. no? E la P.A. chi è? Non sono forse tutti gli altri cittadini che la mantengono con i loro soldi? Per 'tutelare' il cittadino ad ogni costo, anche quando ha palesemente torto, si fanno ricadere i costi su tutti gli altri. Sicuramente è necessario predisporre adeguati sistemi e tutele per chi si ritiene leso da un diritto, ma neppure si possono fare ulteriori carichi di spese alle PP.AA., cronicamente indebitate.
Peraltro, in caso di esito positivo del ricorso, mi risulta che il Giudice disponga quasi sempre il rimborso del contributo unificato. Nulla è perfetto, tutto è perfettibile, ma la misura, a mio sommesso parere, ha scoraggiato i ricorsi del tutto inutili e dilatori, senza togliere comunque a chi ha fondati motivi la possibilità di difendersi". - Grazie per la profondità del Tuo apporto al dibattito. Dissento su vari passaggi, ma ho apprezzato molto la pacatezza e l'incisività dell'intervento. A presto, sempre su questo form!
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