In un comunicato stampa il Codacons facendo riferimento alla circolare n. 4 del 20 marzo 2011 del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca che ha ribadito l'applicabilità delle norme per la valutazione degli alunni che consentono di bocciare chi ha più del 25% di assenze, ricorda che la giurisprudenza ha sempre annullato le bocciature basate sulle assenze. Le malattie e le assenze giustificate, infatti, non possono mai portare alla bocciatura, dato che "la scuola deve perseguire l'obiettivo della formazione e non già quello della punizione, con la debita considerazione di temporanee situazioni contingenti che possano aver influito negativamente sul profitto' (in tal senso si veda TAR Puglia, 8 marzo 2010; TAR Firenze, n. 628/2007)". Secondo l'associazione dei consumatori dunque la disposizione richiamata dal Ministero non può avere applicazione pratica, dato che è stata già "bocciata" dai giudici. Il Codacons annuncia anche l'intenzione di presentare ricorso al Tar del Lazio per ottenere la sospensione del provvedimento.

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