E' stato raggiunto l'accordo tra governo e regioni, riguardo alla ripartizione del fondo sanitario di 106 miliardi, per il 2011. L'accordo recepisce quanto stabilito dal Patto per la Salute, 2010-2012. Si prevede che dal 2012 dovranno essere trovati nuovi criteri di ripartizione del fondo stesso. La quasi totalità dei 106 miliardi è stato ripartito secondo il cosiddetto criterio "indistinto", ossia facendo riferimento ai consumi sanitari regione per regione, in osservanza dei livelli essenziali di assistenza, e al numero della popolazione nelle regioni; per quest'ultimo punto si fa riferimento al dato della popolazione, all'1 gennaio 2010. Con il criterio indistinto sono stati assegnati 103,7 miliardi di euro. 669 milioni di euro, invece, sono stati ripartiti secondo il criterio "finalizzato", in base agli stessi criteri adottati per l'anno 2010, mentre altri quasi 402 milioni di euro sono stati ripartiti tra le regioni, con finanziamenti "vincolati". Infine, altri 70 milioni di euro sono stati erogati dallo stato sulla base del numero dei controlli che in ogni regione vengono effettuati, per accertamenti medico-legali disposti dalle amministrazioni pubbliche verso i dipendenti dei servizi pubblici, che giustificano l'assenza per malattia. Ricordiamo che con l'approvazione del cosiddetto federalismo fiscale, sempre di più la quota della spesa storica verrà ad incidere di meno sulla ripartizione del fondo sanitario tra le regioni.

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