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I circuiti di pagamento

Cosa si intende per circuiti di pagamento, quali sono i principali, come funzionano e cosa significa rischio di ripudio

Cosa sono i circuiti di pagamento

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Il circuito di pagamento, associato alla carta di pagamento, non è altro che l'attività effettuata dalla compagnia che si occupa di propagare, attraverso una propria rete di comunicazione, le richieste di spesa, e le rispettive autorizzazioni, dall'esercente all'istituto emittente, e viceversa. Il circuito si occupa anche di verificare le operazioni di saldo, ovvero di contabilizzazione e parificazione dei conti sulla base delle transazioni effettuate dai singoli titolari presso gli esercenti. Le informazioni sulle operazioni di saldo vengono inviate continuamente all'ente emittente ed alla società di gestione dei POS, che inviano dati aggiornati ai loro rispettivi clienti: titolari e venditori. 

I principali circuiti di pagamento

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I principali circuiti mondiali sono: Visa, Cirrus/Maestro, Diners, American Express.

Mentre, i principali circuiti italiani sono: Bancomat, PagoBancomat, Postamat.

Nello specifico mercato italiano i circuiti più diffusi ed utilizzati sono:

  • Cirrus/Maestro: il marchio è di proprietà di MasterCard. Avere una carta di credito appartente a questo circuito consente di prelevare, in tutto il mondo, denaro contante presso gli sportelli automatici ATM autorizzati e pagare gli acquisti presso gli esercizi commerciali convenzionati. Il circuito Cirrus è generalmente abbinato ai circuiti Bancomat e PagoBancomat, per questo è possibile utilizzare lo stesso codice PIN sia nel caso di utilizzo della carta in modalità carta di credito che in modalità carta di debito.
  • Visa: avere una carta di credito appartente a questo circuito consente di prelevare, in tutto il mondo, denaro contante presso gli sportelli automatici ATM autorizzati ed effettuare acquisti, tramite pagamento elettronico, presso gli esercizi commerciali convenzionati.
  • Bancomat e PagoBancomat: il primo identifica le operazioni di prelievo di denaro contante presso gli sportelli automatici ATM in Italia; mentre, il secondo rappresenta le operazioni di pagamento presso tutti i punti vendita italiani convenzionati e dotati di una macchinetta POS elettronica. I marchi Bancomat e PagoBancomat sono solitamente associati alla stessa carta, per questo il codice PIN è lo stesso sia per le operazioni di prelievo che per quelle di pagamento.

Come funzionano i circuiti di pagamento

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Ogni carta di pagamento è vincolata al proprio circuito di appartenenza: le operazioni di acquisto e di prelievo vengono consentite solo se lo sportello automatico ATM o la macchinetta elettronica POS sono convenzionate con il marchio del circuito (italiano o internazionale) riportato sulla carta di plastica.

Solitamente, per rendere noto ai propri clienti a quali circuiti sono convenzionati, gli esercizi commerciali espongono sulle loro porte le vetrofanie con i marchi dei circuiti accettati.

Un esercente convenzionato ad un circuito è quindi tenuto ad accettare sempre pagamenti per mezzo di carte di credito appartenenti a quel circuito, anche in caso di saldi, prodotti sottocosto o piccole somme di denaro. In caso contrario, il titolare della carta potrebbe decidere di avvisare la compagnia del circuito di emissione e di accettazione delle carte, che provvederebbe ad ammonire o sanzionare l'esercente.

Cos'è il rischio di ripudio

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Inoltre, una volta convenzionato con un circuito di pagamento l'esercente deve farsi carico del rischio di ripudio

Il rischio di ripudio si presenta nel caso in cui il titolare della carta contesta l'addebito, affermando di non aver effettuato la transazione oppure di non aver ricevuto quanto acquistato dal venditore. 

In questi casi, infatti, al venditore potrebbe non essere corrisposta la cifra di costo della merce venduta oppure potrebbe essere obbligato a restituire tale somma di denaro. 

Per tutelare il venditore dal rischio di ripudio, molti circuiti hanno attivato particolari protocolli di sicurezza in grado di salvaguardare gli esercenti da eventuali problemi di chargeback, ovvero dagli storni sulle transazioni considerate fraudolenti.