Entrambi i termini indicano delle pene pecuniarie ma vanno tenuti ben distinti

di Valeria Zeppilli - Sia la multa che l'ammenda sono pene pecuniarie e, per tale ragione, spesso i due termini vengono confusi, mentre in realtà i loro significati devono essere tenuti ben distinti.

La multa

Nonostante nel linguaggio comune con il termine multa si indichino tutte le sanzioni pecuniarie (quindi anche le ammende e le sanzioni pecuniarie amministrative), esso tecnicamente individua la pena pecuniaria prevista per i delitti, come affermato espressamente dall'articolo 17, comma 1, del codice penale.

Lo stesso codice, all'articolo 24, precisa poi che la multa si estrinseca nel pagamento in favore dello Stato di una somma il cui importo non può essere inferiore a 50 euro né superiore a 50mila euro, aggiungendo che, in caso di delitti determinati da motivi di lucro per i quali la legge stabilisce solo la pena della reclusione, il giudice può sommare ad essa una multa compresa tra 50 euro e 25mila euro.

Di multa il codice penale parla in diverse altre norme, di volta in volta sancendo, ad esempio, che nella determinazione del suo ammontare il giudice deve tenere conto anche delle condizioni economiche del reo (articolo 133-bis), che se la misura massima sembra inefficace o la minima troppo gravosa l'importo può essere aumentato sino al triplo o diminuito sino a un terzo (articolo 133-bis), che il giudice può disporre il pagamento della multa in rate mensili non inferiori a tre, non superiori a trenta e di importo non inferiore a 15 euro, tenendo conto delle condizioni economiche del reo (articolo 133-ter).

L'ammenda

Come detto, anche l'ammenda, al pari della multa, è una pena pecuniaria. Con tale termine, però, ci si riferisce alla pena pecuniaria per le contravvenzioni.

Anche in questo caso, a dirlo espressamente è il codice penale, all'articolo 17, comma 2.

Tale pena, ai sensi dell'articolo 26 del medesimo codice, consiste nel pagamento allo Stato di una somma di importo compreso tra 20 euro e 10mila euro.

Anche di ammenda, il codice penale si occupa in diverse disposizioni e con riferimento ad essa vale tutto quanto detto, ad esempio, con riferimento alla multa in ordine alla considerazione delle condizioni economiche del reo nella determinazione dell'ammontare della sanzione, alla possibilità di aumentarne o diminuirne l'importo e alla possibilità di rateizzare il pagamento.

Sia le multe che le ammende confluiscono nella cd. Cassa delle ammende, ovverosia in un apposito ente pubblico istituito presso il Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria del Ministero della giustizia.

Differenza tra delitti e contravvenzioni

La differenza di pene applicabili, peraltro, rappresenta l'unico criterio formale di distinzione tra

i delitti e le contravvenzioni, ovverosia tra le due categorie riconducibili alla più ampia nozione di reato.

Le pene principali per i delitti, infatti, oltre che la multa sono l'ergastolo e la reclusione; mentre le pene principali per le contravvenzioni sono l'arresto e, come visto, l'ammenda.

Valeria Zeppilli

Foto: 123rf.com
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