Dal 1° settembre la competenza sulle visite fiscali dei dipendenti pubblici passa all'Inps che userà il sistema Savio

di Gabriella Lax - Giro di vite sui fannulloni e sugli assenteisti. Ci penserà il cervellone dell'Inps a segnalare tutte le assenze "sospette", a partire dal primo settembre. A riportare la notizia è Il Messaggero: il sistema "Savio", un algoritmo capace di elaborare gli indici di rischio sui lavoratori che si assentano per malattia, ma che in realtà malati non sono sarà operativo a breve. Questo è uno degli effetti dell'istituzione del Polo unico delle visite fiscali, come previsto dalla riforma della P.A. (d.lgs. 75/2017), che cambierà soprattutto la vita dei dipendenti pubblici, meno per quelli privati.

Assenteisti: scattano i controlli anche d'ufficio

Mentre fino ad oggi era il datore di lavoro a chiedere i controlli, d'ora in poi le visite fiscali potranno scattare anche d'ufficio. L'idea è colpire gli assenteisti seriali e quelli che richiedono assenza per malattia a cavallo di festività o fine settimana.

La nuova normativa prevederà anche un cambiamento degli orari in cui il medico potrà accertare la malattia: mentre per i lavoratori privati gli orari rimangono uguali ossia dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19; per i lavoratori statali gli accertamenti potranno scattare dalle 9 alle 13 la mattina e dalle 15 alle 18 il pomeriggio.

Destinatarie dei provvedimenti tutte le amministrazioni dello Stato, ivi compresi gli istituti e scuole di ogni ordine e grado e le istituzioni educative, le aziende e amministrazioni dello Stato a ordinamento autonomo, le Regioni, le Province, i Comuni, le Comunità montane e loro consorzi e associazioni, le istituzioni universitarie, gli Istituti autonomi case popolari, le Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura e loro associazioni, tutti gli enti pubblici non economici nazionali, regionali e locali.


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