Da Moneglia a Rapallo sino a Sorrento fioccano le ordinanze comunali che vietano di passeggiare per i paesi di mare in costume da bagno

di Gabriella Lax - Circolare in bikini o a torso nudo in alcune località balneari può costare molto caro. Sono tante le amministrazioni di cittadine mete turistiche sul mare che puntano a salvaguardare il decoro urbano con divieti che riguardano il look dei visitatori ed il comportamento, sanzionando abbigliamento non consono, ma anche urla e schiamazzi.

Vietato il bikini in centro

Ha fatto il giro del mondo il divieto imposto dal sindaco di Lesina, Rikardo Novak, che stabilisce pene pecuniarie per chi, camminando lungo il nucleo storico, esibisce un abbigliamento succinto o per chi consuma cibo e bevande in vie, piazze e altre zone del centro, fuori dagli esercizi ristorativi. E poi c'è Rapallo con divieti che riguardano chi passeggia per il centro storico e il centro della città, o entra nei negozi, o si siede per bere o mangiare. Anche in questo caso niente bikini per il gentil sesso e niente torso nudo per gli uomini. A fare da apripista, negli anni passati, altre città: due estati fa era toccato a Riccione a emanare un'ordinanza analoga, per viale Ceccarini. E, ancora prima si erano fatte sentire le amministrazioni di Sorrento, Milano Marittima, Vietri sul Mare.

Rapallo ed il decoro urbano

Tra le ultime in ordine di arrivo c'è Rapallo che prima ha optato per i cartelli e poi per le multe. «Stiamo investendo tanto nel rilancio, anche di immagine, della nostra Rapallo», le parole riportate dal Secolo XIX del sindaco Carlo Bagnasco che, dopo aver guardato il regolamento di polizia locale cittadino, ha emanato ordinanza apposita. « E ci sarà anche il necessario periodo di informazione alla popolazione - evidenzia Bagnasco - è una tematica sentita, che mi è stata sollecitata ancora in questo fine settimana, girando in città. Qualcuno a torso nudo l'ho visto anche io. Credo che per la particolare conformazione del nostro territorio, con le spiagge a ridosso del centro storico, ci sia un po' la tendenza di certe persone a rimanere in tenuta balneare. Non è un'ordinanza che ci inventiamo noi: credo che sia opportuno un minimo di decoro».

Moneglia fino a 500 euro di multa

A Moneglia idem. Chi gira senza maglietta o in costume per fare ritorno a casa dal mare, andare dal panettiere o dal negoziante in centro, rischia una sanzione che va dai 25 ai 500 euro. «I comportamenti non consoni di bagnanti e turisti in passato emergevano periodicamente» racconta a Il Giornale il sindaco del piccolo comune in provincia di Genova, così «quest' anno abbiamo deciso di intervenire». L'ordinanza scattata pochi giorni fa varrà fino al 30 di settembre. 


Foto: 123rf.com
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