Il Giudice di pace di Palermo annulla 35mila multe per violazioni al codice della strada per vizio di notifica. Accolta class action dei consumatori

di Redazione - Il giudice di pace di Palermo ha annullato 35mila multe per vizio di notifica, accogliendo i ricorsi individuali e collettivi presentati dall'Unione dei Consumatori contro le cartelle esattoriali per sanzioni amministrative dovute a violazioni del codice della strada. Lo comunica in una nota L'unione dei consumatori.

La vicenda

Nel mese di marzo l'associazione aveva depositato il primo ricorso collettivo contro l'amministrazione comunale di Palermo e la Serit, impugnando le cartelle relative alle multe emesse tra il 2011 e il 2015 per vizio di notifica giacchè notificate da un centro postale privato.

Plauso dei consumatori per la decisione

Di martedì scorso la sentenza del giudice di pace palermitano che ha annullato integralmente le cartelle condannando il comune soccombente a pagare le spese di lite.

A presentare il ricorso collettivo, si legge nella nota dell'unione, è stato l'avvocato Francesco Lo Faso.

Con questa decisione il giudice "ha dimostrato grande capacità e coraggio nel voler tutelare i diritti dei cittadini - ha affermato il presidente dell'Unione consumatori Manlio Arnone, ricordando ai cittadini che hanno ricevuto cartelle esattoriali di rivolgersi all'associazione per avviare il ricorso, perché - grazie all'opposizione all'esecuzione, i canonici termini di opposizione (30 e 60 giorni) non operano e quindi anche cartelle ricevute mesi fa sono ancora opponibili".


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