La novità istituita dal Consiglio dell'ordine di Roma che ha modificato il regolamento della formazione continua introducendo controlli e sanzioni

di Marina Crisafi - Non basta prendere la presenza agli eventi formativi per poi abbandonare il corso e tornare alle proprie attività. Gli avvocati, d'ora in poi dovranno fare molta attenzione, pena la riduzione o la revoca dei crediti maturati. La novità arriva dal Consiglio dell'odine di Roma (ma non si esclude che altri COA possano prendere esempio) che il 23 marzo scorso ha novellato il regolamento della formazione continua introducendo precisi controlli nel corso degli eventi formativi. Controlli che, beninteso, saranno effettuati sia in entrata che in uscita nonché durante lo svolgimento delle attività.

E ciò con particolare riferimento, recita l'art. 10 del regolamento, "agli eventi in materia di deontologia, ordinamento professionale e previdenza forense".

Ad occuparsi delle verifiche sarà l'apposita commissione per l'accreditamento delle attività formative che cura le pratiche da sottoporre all'ordine per ogni evento.

Le eventuali sanzioni per gli avvocati "beccati" a seguito delle verifiche svolte possono arrivare anche alla revoca dei crediti formativi maturati.


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