Il Parlamento pronto a recepire in un ddl le indicazioni di Ocse e Fmi entro i primi di aprile

di Lucia Izzo - È previsto già per i primi di aprile il disegno di legge che si occuperà di riformare le Agenzie fiscali, un tassello fondamentale nel quadro della riforma del sistema fiscale nostrano, a partire dall'addio a Equitalia previsto per i primi di luglio.


L'obiettivo è quello di raggiungere una maggiore autonomia gestionale, limitando la frammentazione delle Agenzia, nonché le sovrapposizioni di ruoli e responsabilità tra i vari organi, e promuovendo pratiche virtuose come l'adempimento spontaneo. L'attenzione è puntata anche sul tema della durata degli incarichi dei direttori.


Le indicazioni fornite dall'OCSE e dal Fondo Monetario Internazionale, su invito del ministro dell'Economia Padoan, hanno messo in evidenzia la necessità di concedere maggiore autonomia alle Agenzie, evitando duplicazioni di competenze.


Tanto si desume dai rapporti dell'OCSE "Italy's Tax Administration" e del FMI "Enhancing Governance and Effectiveness of the Fiscal Agencies" commissionati dal MEF e riguardanti l'amministrazione fiscale italiana, presentati il 19 luglio 2016 ai parlamentari delle Commissioni Finanza di Camera e Senato.


L'OCSE, ad esempio, prende atto che  l'Italia ha intrapreso una serie di importanti riforme per migliorare il proprio sistema fiscale, contesto nel quale spicca il ruolo svolto dalle Agenzie Fiscali, in special modo quanto alla lotta all'evasione. Il FMI, invece, ha svolto un esame particolareggiato dell'organizzazione e della governace della nostra amministrazione finanziaria, in particolare quanto all'Agenzia delle Entrate.


Nonostante il giudizio sostanzialmente positivo quanto alle performance del sistema italiano e delle Agenzie Fiscali, il Mef precisa che sono state rilevate alcune criticità nel nostro sistemaa partire dalle molteplicità dei soggetti istituzionali che vi operano. A tal proposito, le organizzazioni hanno indicato la necessità di implementare il coordinamento a livello strategico e operativo tra le diverse entità. 


Per sviluppare gli obiettivi di carattere generale e strategico, si renderebbe necessario intervenire sulle convenzioni che  regolano i rapporti tra il Ministero dell'economia e delle finanze e le Agenzie. E saranno proprio queste le linee guida su cui andrà a lavorare il ddl di riforma delle Agenzie Fiscali, andando a ridefinire gli ambiti di competenza delle Agenzie al fine di "ripristinare urgentemente" la loro autonomia.


A seguito della riforma che ha coinvolto Equitalia (per approfondimenti: Equitalia e multe: in vigore la sanatoria dei debiti), che dal primo luglio sparirà lasciando il posto all'Agenzia della riscossione, si rende ancor più necessario ridefinire i ruoli degli attori in campo, a partire dal Dipartimento delle Finanze fino all'Agenzia delle Entrate e passando anche per la Guardia di Finanza.


Foto: 123rf.com
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