Il ddl povertà è legge. Le novità e il testo approvato oggi

di Marina Crisafi - Al via al reddito di inclusione (Rei) per chi non ce la fa. È la novità principale del ddl per il contrasto alla povertà approvato oggi definitivamente dal Senato (con 138 voti a favore, 71 contrari e 21 astenuti). Gli aiuti saranno destinati a 400mila famiglie (per un totale di 1 milione e 770mila persone) e il tetto massimo del sostegno sarà elevato dai 400 euro (dell'attuale SIA) a 480 euro, estendendo anche i requisiti per accedervi.

Salutato come "passo storico", il ddl approvato oggi prevede infatti l'introduzione di una misura di contrasto della povertà assoluta (il nuovo Rei, appunto), di carattere universale e nazionale, articolata in parte in un beneficio economico e in parte in servizi alla persona.

La misura sarà subordinata a determinati requisiti tra cui una durata minima di residenza nel territorio nazionale e l'adesione ad un progetto personalizzato di inclusione.

E' previsto, in ogni caso, un incremento graduale del beneficio e della platea di beneficiari, dando priorità ai nuclei familiari con minori o disabili gravi, donne in stato di gravidanza e disoccupati over 55.

Il compito di disciplinare, secondo i principi e i criteri dettati dalla delega, la nuova misura spetta al Governo che dovrà adottare gli appositi decreti attuativi entro 6 mesi.

Il testo approvato contiene anche la delega per il riordino delle prestazioni di natura assistenziale e per il rafforzamento degli interventi dei servizi sociali garantendo in tutto il territorio i livelli essenziali delle prestazioni.

Ddl Povertà

Foto: 123rf.com
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