L'INPS comunica con una circolare l'adeguamento annuale di diverse prestazioni di integrazioni salariarli e contro la disoccupazione

di Lucia Izzo - Anche per il 2017 gli ammortizzatori sociali, tra cui l'indennità di disoccupazione NASpI, rimarranno invariati: lo ha chiarito l'INPS nella circolare n. 36/2017 (qui sotto allegata) che ha provveduto all'adeguamento annuale di diverse prestazioni di integrazione salariale in costanza del rapporto di lavoro, nonchè di prestazioni contro la disoccupazione.


Infatti,come previsto dal d.lgs. n. 148/15, dal 1° gennaio di ciascun anno, a decorrere dal 2016, vi dovà essere l'adeguamento degli importi di alcuni trattamenti previsti nel menzionato decreto da effettuarsi in base alla variazione annuale dell'indice Istat dei prezzi al consumo per le famiglie degli operai e degli impiegati.


In particolare, il ricalcolo degli importi avviene nella misura del 100% dell'aumento derivante dalla variazione annuale dell'indice Istat summenzionato: tuttavia, stante la rilevata variazione in negativo dell'indice, gli importi per il 2017 rimarranno pressoché invariati. 


In particolare, l'Istituto ha riportato la la misura, in vigore dal 1° gennaio 2017, degli importi massimi dei trattamenti di integrazione salariale, dell'assegno ordinario e dell'assegno emergenziale per il Fondo del Credito, dell'assegno emergenziale per il Fondo del Credito Cooperativo,  dell'indennità di disoccupazione NASpI, dell'indennità di disoccupazione agricola, nonché la misura dell'importo mensile dell'assegno per le attività socialmente utili.

Indennità di disoccupazione NASpI

Non essendo intervenute modifiche normative, si legge nel provvedimento, ai sensi e per gli effetti dell'art. 4, comma 2, del d.lgs. 22/2015, la retribuzione da prendere a riferimento per il calcolo delle indennità di disoccupazione NASpI sarà pari anche per il 2017, a euro 1.195.

Analogamente, l'importo massimo mensile di detta indennità, per la quale non opera la riduzione di cui all'art. 26 della legge n. 41 del 1986, non potrà in ogni caso superare, per il 2017, euro 1.300 (per approfondimenti: Naspi per tutti, come funziona la riforma).

Le altre misure

La circolare prende in considerazione anche altri importi: ad esempio, quanto al trattamento di integrazione salariale, si indicano un importo (lordo) pari a 971,71 euro per retribuzione inferiore o uguale a 2.102,24 euro, che diventano 1.167,91 euro per retribuzione superiore a 2.102,24.

Detti importi massimi devono essere incrementati, in relazione a quanto disposto dall'art. 2, comma 17, della legge 28 dicembre 1995, n. 549, nella misura ulteriore del 20%, per i trattamenti di integrazione salariale concessi in favore delle imprese del settore edile e lapideo per intemperie stagionali.

Per quanto riguarda l'indennità di disoccupazione ordinaria agricola con requisiti normali, da liquidare nell'anno 2017 con riferimento ai periodi di attività svolti nel corso dell'anno 2016, trovano applicazione, in ossequio al principio della competenza, gli importi massimi stabiliti per tale ultimo anno.

 

Pertanto tali importi sono pari a quelli indicati nella circolare n. 48 del 14 marzo 2016 con riferimento ai trattamenti di integrazione salariale, vale a dire ad euro 1.167,91 (per ciò che riguarda il massimale più alto) e ad euro 971,71 (quanto al massimale più basso).

 

L'importo mensile dell'assegno spettante ai lavoratori che svolgono attività socialmente utili è pari, dal 1° gennaio 2017, ad euro 580,14. Anche a tale prestazione non si applica la riduzione di cui all'art. 26 della legge n. 41/86.


INPS circolare n. 36/2017

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