Via libera dalla Commissione del Senato all'emendamento al Milleproroghe. Arriva anche la tassa di sbarco per le isole minori

di Marina Crisafi - Commercialisti accontentati. Almeno in parte. È arrivato infatti il via libera al nuovo spesometro con invio smestrale delle fatture Iva. L'ok è stato dato dalla commissione affari costituzionali del Senato che ha approvato l'emendamento ad hoc al decreto Milleproroghe, presentato da Francesco Russo (Pd) che fissa l'invio semestrale delle fatture (emesse e ricevute) per il primo anno di applicazione della normativa introdotta dalla legge di bilancio 2017. La misura è stata concepita per andare incontro alle richieste dei commercialisti sulla riduzione degli adempimenti fiscali previsti dalla manovra finanziaria.

Ad essere posticipato è anche il termine per l'invio, che viene spostato dal 25 luglio al 16 settembre, mentre il secondo dovrà essere effettuato entro il mese di febbraio.

A rimanere invariata, invece, è la trimestralità per la trasmissione delle comunicazioni Iva relative ai dati sulle liquidazioni, come prevede il decreto fiscale collegato alla legge di bilancio.

Tra le altre novità che hanno trovato semaforo verde in commissione nell'ambito del Milleproroghe c'è la tassa di sbarco per le isole minori che, in ogni caso, non potrà superare i 2,5 euro e la proroga di un anno dei due concorsi dell'Agenzia delle Entrate per sanare le posizioni dirigenziali rimaste vuote (o coperte con Pot) dopo la sentenza della Consulta che ha dichiarato illegittimi gli 800 dirigenti nominati senza regolare concorso.


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