Il ministero della giustizia ha concluso la fase di mobilità obbligatoria per il personale amministrativo negli uffici giudiziari

di Redazione - Sono 256 le unità di personale amministrativo che hanno preso servizio in questi giorni negli uffici giudiziari, concludendo così la seconda fase della mobilità obbligatoria. A comunicarlo è il ministero della giustizia in una nota, spiegando che le procedure di mobilità obbligatoria, operano "su base provinciale in relazione agli esuberi che si sono determinati in altre pubbliche amministrazioni in ciascuna provincia: il distretto della Corte di Appello di Roma vedrà l'ingresso di 97 unità, 22 quello di Bari, 28 quello di Napoli".

Grazie alle suddette procedure tra il 1° settembre 2016 e il 1° febbraio 2017 sono state così complessivamente immesse negli uffici giudiziari italiani 599 unità di personale amministrativo.

Ma l'azione di reclutamento del personale prosegue. È infatti in corso di registrazione, continua via Arenula, "il decreto del direttore generale del personale che determina lo scorrimento dei 200 posti previsti dal decreto firmato il 20 ottobre scorso dai ministri Orlando e Madia". All'esito di questi scorrimenti, relativi ai distretti con maggiori scoperture di organico, "si determineranno consistenti ingressi".

Ora, quindi, finita la fase prevista dalla legge di stabilità 2015, afferma il ministero, si potrà procedere, "in virtù di quanto previsto dalla legge 117/2016 - ad - ulteriori assunzioni con le risorse residue".


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