Arriva dal governo polacco una proposta tesa ad evitare il sovraffollamento carcerario

di Redazione - Braccialetto elettronico per i genitori che non mantengono i figli. E' la proposta avanzata dal governo polacco per ridurre il sovraffollamento delle carceri. Ad annunciarlo, in un'intervista rilasciata a "Tvp Info", come riporta il sito Today, è lo stesso viceministro della giustizia polacco Michal Wojcik rispondendo alla specifica domanda sul sovraffollamento carcerario del paese che vede già 3.700 detenuti in prigione per non aver versato gli alimenti alla prole (più altri 1.600 in attesa di scontare la pena).

La situazione potrebbe inoltre peggiorare per via di un disegno di legge governativo che prevede un anno di prigione per i padri che in maniera continuativa, e per almeno tre mesi, non pagano l'assegno ai figli. Occorre considerare poi che il "Registro nazionale dei crediti" ha all'attivo circa 305mila persone che non hanno versato gli alimenti dovuti alla prole (di cui il 95% è rappresentato dai padri) per oltre 2 miliardi di euro, ossia, in media, 7mila euro a persona.

Da qui l'idea del braccialetto elettronico che, secondo il viceministro, potrebbe non solo far risparmiare sui costi della detenzione (circa 80 euro mensili per detenuto) ma anche di sorvegliare i "cattivi pagatori" che per non dichiarare i redditi a disposizione lavorano in nero.


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