Per la Cassazione, gli eredi conviventi hanno diritto anche al risarcimento per la perdita del lavoro domestico

Avv. Isabella Vulcano - Con una recente ed importante pronuncia (Cass. n. 238/2017) la Cassazione ha stabilito che qualora dovesse venire a mancare la moglie/madre casalinga, agli eredi (purchè conviventi con la defunta al momento del decesso) spetta anche un risarcimento da perdita del lavoro domestico.

Come noto, infatti, il lavoro svolto dalla casalinga non è di certo meno pesante rispetto ai lavori che vengono svolti fuori casa pertanto, se è vero che la donna non produce reddito è senz'altro vero che le mansioni svolte consentono un risparmio di denaro che sarebbe stato impiegato ricorrendo periodicamente alla colf.

La Cassazione ha, comunque, precisato che tale voce di risarcimento è applicabile anche nel caso in cui ci si rivolgeva ad una collaboratrice domestica per lo svolgimento delle faccende.

E' importante evidenziare che è possibile desumere che la donna deceduta svolgeva i lavori di casalinga dal fatto che la stessa non fosse impiegata all'esterno e, avendo una famiglia, dovesse necessariamente lavorare in casa.

L'onere della prova contraria, in tale ipotesi, spetterà alla controparte.

Quanto all'ammontare del risarcimento da perdita del lavoro domestico, è da ritenersi che la valutazione segue il criterio dell'equità.

Per approfondimenti, leggi: "Risarciti i familiari per la perdita della casalinga"

Isabella Vulcano
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