L'Antitrust sanziona l'Aci per il sovrapprezzo applicato ai pagamenti con bancomat e carte. Il Codacons chiede rimborsi automatici

di Marina Crisafi - Ammonta a tre milioni di euro la sanzione inflitta dall'Antitrust all'Aci per aver fatto pagare costi aggiuntivi ai cittadini che effettuavano il pagamento del bollo auto tramite bancomat e carte di credito.

All'esito dell'istruttoria avviata nei confronti dell'Automobile Club d'Italia (e dell'Aci informatica Spa), l'Agcm ha ritenuto che non è stato rispettato il codice del consumo che sancisce l'assoluto divieto di imporre sovrapprezzi ai consumatori che usano strumenti di pagamento, come bancomat e carte di credito.

Nello specifico, l'Aci, oltre all'importo fisso di 1,87 euro applicato per il costo del servizio di riscossione della tassa automobilistica, avrebbe imposto, per il servizio di pagamento online sul proprio sito (c.d. Bollonet) una commissione aggiuntiva dell'1,2% sulla somma pagata per l'utilizzo della carta di credito e una maggiorazione fissa pari a 20 centesimi per i pagamenti con bancomat presso le delegazioni Aci dislocate sul territorio.

A poco è servito per l'Automobile Club ridurre, dopo l'apertura dell'istruttoria, le commissioni richieste. L'autorità garante infatti non ha considerato cessata la condotta contestata giacché ai sensi dell'art. 62 del codice del consumo a rilevare è l'applicazione in sè del sovrapprezzo, a prescindere dalla sua entità.

Da qui la sanzione amministrativa pecuniaria irrogata pari a 2,8 milioni di euro oltre ad una seconda multa di 200mila euro per le modalità ingannevoli con cui la società ha fornito informazioni circa il servizio Bollonet.

Immediato l'intervento delle associazioni dei consumatori sulla vicenda. "Dopo la multa inflitta dall'Antitrust all'Aci, i corrispettivi versati dagli utenti a titolo di commissioni per i pagamenti del bollo auto con bancomat o carte di credito, dovranno essere restituiti ai cittadini, e in modo del tutto automatico' afferma infatti il presidente Codacons Carlo Rienzi.

La richiesta di commissioni aggiuntive - spiega - "configura un atto illecito secondo l'Antitrust, perché contrario alle norme del Codice del consumo. Gli utenti, quindi, non avrebbero dovuto pagare i sovraprezzi sul bollo, e la decisione dell'Autorità apre la strada ai rimborsi in favore di coloro che hanno versato le commissioni aggiuntive". Rimborsi che - rincara Rienzi - dovranno avvenire "in modo del tutto automatico e senza che siano i cittadini a farne richiesta, ben potendo attraverso bancomat e carte di credito procedere alla restituzione delle somme'.


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