Partito il servizio informativo "Se mi scordo" che avvisa sul cellulare le scadenze dimenticate

di Gabriella Lax - Non si correrà più il rischio di dimenticare di pagare una cartella o una rata. Da oggi la soluzione è il servizio sms di Equitalia, acronimo di "Se mi scordo". Fortemente voluto dall'amministratore delegato Ernesto Maria Ruffini per costruire un nuovo rapporto con i contribuenti, il nuovo servizio rientra nella riforma messa in campo da Equitalia per fornire strumenti più innovativi, come ad esempio il portale responsive e l'app Equiclick.
"Se mi scordo" può essere attivato sia rivolgendosi a uno dei 202 sportelli della società di riscossione, sia sul portale www.gruppoequitalia.it. Nel primo caso è necessario compilare un modulo in cui, oltre ai tradizionali dati personali e al codice fiscale

, si deve scegliere se indicare il proprio numero di cellulare oppure la email su cui ricevere comunicazioni da parte di Equitalia. Gli sportelli sono aperti dalle ore 8.15 alle ore 13.15, mentre quelli cosiddetti ad alta affluenza a Napoli, Torino, Milano e Roma fino alle 15.15. Per attivare il servizio dal sito della società, invece, è necessario avere le credenziali e quindi accedere nell'area riservata e seguire le indicazioni per registrarsi. Dopo essere entrati sul portale è necessario usare le credenziali di accesso (SPID, Agenzia delle entrate, Inps e Carta nazionale dei servizi) per l'area riservata, cliccare su "Se Mi Scordo", inserire il proprio numero di cellulare o l'indirizzo di posta elettronica, quindi, confermare e salvare i dati dopo aver letto l'informativa sulla privacy. A questo punto il contribuente riceverà il codice di verifica con sms o mail a seconda della opzione che ha indicato. Cliccando nuovamente su "Se Mi Scordo" potrà rendere attivo il servizio. L'utente può decidere se attivare il servizio che anticipa la cartella oppure quello relativo agli avvisi sulle scadenze delle rate.

Le comunicazioni ad oggi previste dal servizio sono di tre tipi: il primo tipo è relativo ai debiti da riscuotere affidati ad Equitalia da uno dei 6.700 enti, in particolare Agenzia delle entrate, Inps, Inail, e ancora comuni (3.500), province (86), regioni (18), ordini professionali territoriali (363), aziende di trasporti (30) ed altri enti creditori; il secondo parte quando il contribuente che ha un piano di rateizzazione con Equitalia non ha pagato almeno la metà del numero massimo delle rate previste per decadere. Il terzo, infine, quando manca soltanto una rata prima di decadere dal piano concordato.

Si badi bene, però, che le notifiche "sopravvivono". Il nuovo servizio, infatti, è puramente informativo, quindi non sostituisce in alcun modo la notifica di un atto e non ha alcun valore né vincolo giuridico nel rapporto tra gli utenti ed Equitalia, e può essere revocato in qualsiasi momento.


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