Il governo punta a inserire una sorta di "sanatoria" nella legge di bilancio per il 2017

di Marina Crisafi - Via sanzioni, interessi di mora e aggio di riscossione per chi paga a rate le cartelle Equitalia. È questa l'ipotesi alla quale sta lavorando il Governo che, come riporta Il Giornale, dovrebbe essere inserita nella legge di bilancio per il 2017, diventando operativa, quindi, già a partire da gennaio.

Anche se in molti gridano al "condono", e sostengono sia solo una manovra politica tesa a ritrovare consensi, di fatto, l'ipotesi allo studio non rappresenta una vera e propria sanatoria, somigliando, piuttosto, alla procedura seguita per la voluntary discosure: ossia lo sconto (in termini di sanzioni e interessi) per chi denuncia volontariamente i capitali detenuti all'estero. La manovra su Equitalia si muoverebbe nello stesso senso, andando a "premiare" con sconti sulle cartelle chi decide volontariamente di saldare i propri debiti a rate, inquadrandosi quindi tra le misure di contrasto all'evasione fiscale. Il che, del resto, si muove, a sua volta, sia nella direzione della compliance imboccata dal fisco che del recente disegno di legge presentato nei mesi scorsi al Senato.

Vediamo le novità:

Il "condono" allo studio del Governo

In pratica, mediante l'ipotesi allo studio dell'esecutivo si potrebbe accedere al beneficio (dell'eliminazione di interessi, sanzioni e aggio sulle cartelle esattoriali) anche rateizzando gli importi, anziché pagare in un'unica soluzione. E ciò per debiti iscritti a ruolo fino a 100mila euro. Secondo i rumor, inoltre, il periodo massimo di rateizzazione dovrebbe arrivare a 3 anni con estensione anche a chi sta già pagando a rate. Una misura, quest'ultima, spesso invocata anche da diverse associazioni

(datoriali e dei contribuenti), perché andrebbe a facilitare i pagamenti di molte imprese in crisi, non onorati proprio perché le cartelle, col tempo, e per via di interessi e sanzioni, si sono trasformate in importi monstre.

Quanto ai numeri la nuova "sanatoria" sulle cartelle Equitalia andrebbe a riguardare, riporta Il Giornale, circa 3 milioni di contribuenti (tra cittadini e imprese) facendo introitare all'erario quasi 2 miliardi di euro.

Il ddl rottamazione dei ruoli

Nella stessa direzione, si ricorda, si muove anche il c.d. "ddl rottamazione dei ruoli", presentato nei mesi scorsi dai senatori Anna Maria Bernini ed Emilio Floris e assegnato all'esame della commissione finanze e tesoro del Senato (leggi: "Equitalia: torna l'ipotesi del condono").


Anche tale disegno di legge, pur ribattezzato impropriamente "condono" o "sanatoria", mira a offrire una "chance" ai contribuenti per saldare i propri debiti a rate, decurtati da interessi, sanzioni e aggi.

In particolare, la proposta prevede che Equitalia venga obbligata d'ufficio a proporre al contribuente la definizione della propria situazione debitoria, a "saldo e stralcio", con azzeramento di sanzioni, interessi e aggi, mediante un piano di rateizzazione. Anche in tal caso, la definizione riguarderebbe l'intero debito per i ruoli resi esecutivi fino al 31 dicembre dell'anno di entrata in vigore della legge, ivi compresi quelli già oggetto di rateizzazione.

La platea interessata dalla proposta di legge sarebbe, tuttavia, più ristretta rispetto alla manovra in arrivo, giacché non generalizzata ma destinata ai contribuenti in "grave difficoltà finanziaria" (ossia coloro che hanno debiti iscritti a ruolo costituiti per oltre il 50% da ruoli resi esecutivi prima del 31 dicembre 2010) e in "momentanea difficoltà finanziaria" (ovvero, coloro i cui debiti, iscritti a ruolo, sono rappresentati per oltre la metà da ruoli resi esecutivi prima del 31 dicembre 2012).

Inoltre, in base agli importi effettivamente dovuti, la rateizzazione potrebbe arrivare massimo a 12 rate trimestrali (partendo da un minimo di 8), a seconda che l'importo sia o meno inferiore a 50mila euro.


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