Nella procedura necessaria per recuperare i punti persi, internet offre un valido ausilio per non perdere tempo

di Valeria Zeppilli - Nel 2003 il legislatore italiano ha introdotto la cd. patente a punti (sulla quale leggi: "Punti patente: quanti sono, come si perdono e come si recuperano"). Nel farlo, per fortuna, ha previsto anche che i punti persi possono essere recuperati.

In tale procedura, il web ci dà una grande mano.

Innanzitutto, infatti, tramite internet è possibile verificare le nostre penalità e scoprire quanti punti effettivamente, a seguito delle infrazioni commesse, ci sono stati decurtati.

A tal fine, oltre che telefonare al numero dedicato a tale indagine, è infatti possibile registrarsi sul sito "Il portale dell'automobilista" e verificare in ogni momento il saldo dei nostri punti. Tale portale ha anche un'app collegata (iPatente), scaricabile dai possessori di iPhone, iPad e iPod Touch.

Se ci accorgiamo di aver perso un po' troppi punti e non vogliamo quindi correre il rischio di arrivare a un saldo pari allo zero (con la conseguenza di dover nuovamente sostenere l'esame di abilitazione alla guida), possiamo attivarci subito per tentare di porre rimedio.

A tal fine è necessario frequentare dei corsi organizzati dalle scuole guida o da altri soggetti abilitati: con tale mezzo, i titolari di patente A e B possono recuperare 6 punti, mentre i titolari di patente C, C+E, D e D+E possono recuperare 9 punti.

Anche per tale procedura, internet ci offre un valido ausilio.

Da qualche tempo, infatti, per iscriversi ai corsi non è più necessaria la lettera del DTT, con la quale si avvisava della decurtazione dei punti: se si ha urgenza di recuperarli o non si vuole attendere troppo tempo sarà infatti sufficiente presentare all'organizzatore del corso la stampa del saldo dei punti patente residui recuperabile dal sito "Il portale dell'automobilista".

Valeria Zeppilli

Altri articoli che potrebbero interessarti:
In evidenza oggi: