L'art. 157, co. 7-bis, c.d.s. punisce tale comportamento con una sanzione amministrativa di importo compreso tra i 200 e i 400 euro

di Valeria Zeppilli - Come noto, tutti coloro che circolano sulle strade italiane sono tenuti a rispettare quanto previsto dal codice della strada.

Ma se alcune prescrizioni sono conosciute da tutti, può capitare che altre, apparentemente meno rilevanti, ad alcuni sfuggano anche se c'è piena buona fede. Una di queste? Il divieto di tenere l'aria condizionata accesa quando si è in sosta.

Sebbene immaginando il prossimo arrivo dell'estate la notizia può sembrare "terribile", in realtà è proprio così!

A dettare una simile prescrizione, più nel dettaglio, è il comma 7-bis dell'articolo 157 c.d.s., il quale stabilisce che durante la sosta del veicolo è vietato tenere il motore acceso con lo scopo di far funzionare l'impianto di condizionamento dell'aria. E se, afflitti dal clima torrido, si decide di essere un po' temerari e di non tenere conto di tale norma, il rischio è quello di vedersi comminata una sanzione amministrativa di importo compreso tra i 200 e i 400 euro.

Oltretutto, dato che le regole sono regole, non sempre si può sperare nella clemenza delle forze dell'ordine. Basti pensare, ad esempio, che la scorsa estate un ragazzo è stato multato perché, accostatosi negli appositi spazi ai margini della carreggiata per telefonare ai suoi amici, non aveva spento il motore dell'auto ed aveva continuato a beneficiare dell'aria condizionata.

Giusto qualche secondo, il tempo di una chiamata fatta utilizzando gli auricolari e volta solo a verificare il corretto luogo del prossimo incontro con gli altri ragazzi, che ecco arrivare la sanzione di 218 euro (leggi: "Sostare in auto con l'aria condizionata accesa? Vale una multa da 218 euro").

Il consiglio, insomma, è quello di ripassare bene tutte le norme del codice della strada, nessuna esclusa, se non si vuole rischiare di incorrere in multe inaspettate.

Valeria Zeppilli

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