Le novità previste nell'atto di indirizzo per il rinnovo della convenzione di medicina generale approvato ieri

di Marina Crisafi - Studi medici aperti dalle 8 alle 24, 7 giorni su 7, mentre nelle ore notturne entrerà in campo il 118 che prenderà in carico le urgenze rinviando al mattino dopo i casi che possono attendere. A regime, poi, ticket e prenotazioni si effettueranno direttamente nello studio del medico di famiglia, in base agli accordi regionali. Sono queste le principali novità contenute nell'atto di indirizzo per il rinnovo della convenzione di medicina generale, approvato ieri dal Comitato di settore sanità delle Regioni.

Tra le novità più rilevanti che segnano una vera e propria rivoluzione in ambito sanitario c'è la garanzia per gli assistiti della disponibilità continua del proprio medico curante per 16 ore al giorno. "Una staffetta che consente di avere più medici disponibili nell'arco della giornata, andando a coprire anche fasce orarie come quelle delle 8 alle 10 del mattino o del primo pomeriggio, dalle 14 alle 16, oggi meno coperte. E che generano così intasamenti nei pronto soccorsi a discapito di chi ha una vera emergenza", ha spiegato il segretario del sindacato dei medici di medicina generale Fimmg, Giacomo Milillo.

A garantire la continuità dell'assistenza saranno le Aggregazioni territoriali funzionali (Aft), un nuovo modello organizzativo, di cui fanno parte medici di famiglia, ex guardie mediche, pediatri e specialisti, che permetterà ai cittadini di trovare un medico durante tutto l'arco della giornata.

Una volta terminato il turno del medico di fiducia infatti, ce ne sarà un altro a disposizione, grazie al collegamento ad un database ad hoc che permetterà in ogni momento di visualizzare il profilo sanitario degli assistiti. Nelle grandi città, la continuità sarà garantita presso lo stesso studio medico di fiducia, mentre nei piccoli centri - spiega Milillo "probabilmente, fino il turno del medico di propria scelta, ci si dovrà spostare nel vicino studio del medico che gli subentra".

Il nuovo modello di assistenza di base (applicato anche ai pediatri i cui servizi saranno garantiti dalle 8 alle 20 per cinque giorni alla settimana) dovrebbe anche favorire la nascita di "maxiambulatori", con la presenza di più medici di famiglia dove sarà possibile effettuare analisi cliniche, accertamenti diagnostici poco complessi e piccola chirurgia ambulatoriale (già in Italia esistono 800 strutture di questo tipo).

Una volta a regime, le Aft consentiranno ai cittadini di evitare le lunghe code per prenotare visite specialistiche o per pagare il ticket presso gli sportelli del Cup. Tutte queste operazioni infatti potranno essere programmate direttamente presso lo studio del medico curante.

"L'atto di indirizzo, frutto del percorso di consultazione con la Sisac - chiosa Milillo - è un atto doveroso, dopo sei anni di blocco della convenzione". Saranno necessaria aggiustamenti, ma il giudizio in sostanza è positivo. Ora il prossimo passaggio sarà presso la Sisac che potrebbe riavviare le trattative già a partire da maggio.


Foto: 123rf.com
Altri articoli che potrebbero interessarti:
In evidenza oggi: