Il Mise ha reso noto l'ok per una procedura dematerializzata e gratuita che offrirà alle startup innovative modelli per la creazione dell'azienda

di Lucia Izzo - Il nuovo step per agevolare la nascita di start up innovative, fenomeno che secondo Aster conta oltre 5.100 imprese in Italia, porta la firma del ministro Federica Guidi: un comunicato del ministero dello Sviluppo economico ha reso noto l'ok al decreto che permetterà di costituire start up innovative (disciplinate dall'articolo 25 del D.L. 179/2012) permettendo di redigere autonomamente sia l'atto costitutivo che lo statuto, profittando di un modello standard con firma digitale. 


Un successivo decreto direttoriale, previsto per i prossimi giorni, approverà la piattaforma informatica e la modulistica, direttamente compilabile online, destinata alla trasmissione e iscrizione al Registro delle imprese. 

I soci della start up potranno compilare gli atti direttamente oppure avvalersi dell'Ufficio del Registro delle imprese che provvederà ad autenticare le sottoscrizioni e all'iscrizione in tempo reale; la nuova società potrà dunque venire ad esistenza dopo l'apposizione dell'ultima firma.

   

Ferma restando la possibilità di costituire la società per atto pubblico, la procedura di creazione della start up sarà accessibile sia online, a mezzo di una piattaforma web attualmente in fase di realizzazione da parte del Mise con Infocamere, che gratuitamente senza necessita di ricorrere ad un notaio.


Per conoscere nel dettaglio il testo del decreto bisognerà attendere la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, tuttavia appaiono chiare le modalità operative dell'operazione a cura della Direzione generale per la Politica industriale e dalla Direzione mercato e concorrenza: il portale online, con una procedura dematerializzata e gratuita, offrirà alle start up dei modelli standard per la redazione di statuto e atto costitutivo, nei quali sarà permesso individuare al meglio le peculiari caratteristiche d'impresa.


Stante la gratuità dell'operazione, con firma digitale, non sarà necessario l'assistenza di un notaio: la fase post registrazione, che prevede la ratifica del Registro Imprese e l'assegnazione della partita Iva effettuata dall'Agenzia delle Entrate, richiederà i necessari tempi tecnici, probabilmente una decina di giorni.

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