I commercianti e i professionisti che rifiutano il pagamento tramite Pos saranno passibili di sanzioni
di Valeria Zeppilli - Per pagare con carta di credito non è più indispensabile esibire il documento di riconoscimento.

Con l'arrivo del nuovo anno, se al momento di pagare ci verranno richiesti carta d'identità, patente o passaporto, potremo legittimamente rifiutarci di esibirli e pretendere comunque di pagare in maniera elettronica.

In realtà, che il documento di riconoscimento non sia necessario per il pagamento non è una novità: nessuna norma infatti autorizza gli esercenti commerciali a richiederne l'esibizione.

Il testo unico delle leggi in materia di pubblica sicurezza, al contrario, legittima alla richiesta solo carabinieri, polizia e guardia di finanza e i soggetti addetti a un pubblico servizio, come ad esempio i controllori di treni e autobus.

Cosa cambia quindi nel 2016?

Cambia che la legge di Stabilità, oltre ad aver innalzato il tetto massimo per i pagamenti in contanti, ha previsto che i commercianti e i professionisti che rifiutino il pagamento con strumenti elettronici siano sottoposti a specifiche sanzioni (demandate all'emanazione di apposito decreto attuativo).

Ciò al fine di rendere effettivo l'obbligo di dotarsi di Pos.

Pertanto, se un cliente si veda negata la possibilità di provvedere al pagamento in maniera elettronica a causa del rifiuto di mostrare il proprio documento di identità, potrà tutelarsi sporgendo denuncia contro l'esercizio commerciale o il professionista.

Questi, quindi, prima di negare una simile possibilità dovranno quantomeno pensarci due volte.

Valeria Zeppilli

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