Comunicate dal ministero le tratte autostradali oggetto di rincaro. E Fs aumenta del 2,7% l'alta velocità

di Marina Crisafi - E' iniziato con l'aumento dei prezzi di pedaggi autostradali e treni il 2016.

Sul primo versante, è lo stesso ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti a comunicare in una nota le tratte interessate dagli adeguamenti delle tariffe di pedaggio, a seguito delle firme dei decreti interministeriali di concerto con il ministero dell'Economia e delle Finanze.

Interessate dagli aumenti, tra le altre, la Torino-Milano (Satap tronco A4), con un rincaro del 6,5%, la Strada dei Parchi (3,45%), la Tangenziale Est Spa (210%) e Autostrade per l'Italia (1,09%) (l'elenco completo è visibile qui).

Per la maggior parte delle società concessionarie, interessate dagli aggiornamenti del Piano Economico Finanziario, ha spiegato comunque il Mit, gli incrementi sono stati provvisoriamente sospesi.

Sul fronte treni, invece, le Ferrovie dello Stato hanno annunciato l'aumento dei prezzi base dei biglietti per l'Alta Velocità (Frecciarossa, Frecciabianca e Frecciargento), con un rincaro medio del 2,7%. L'aumento tuttavia, fanno sapere dall'azienda, interesserà soltanto le tariffe più alte e non quelle economy o supereconomy, mentre più cara in assoluto (con aumenti del 3,5%) sarà la tratta Roma-Milano.

Si tratta comunque solo di "ritocchi", spiega Trenitalia all'Agi, in quanto è il "primo adeguamento dei prezzi dal 2011" data in cui furono ritoccati i prezzi della seconda classe con l'introduzione dei quattro livelli di servizio sulle Frecce.


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