Una truffa che inizia da un contatto telefonico di un finto avvocato

di Marina Crisafi - È tornato l'incubo della truffa del "falso avvocato", già segnalata nei mesi scorsi, a danno soprattutto degli anziani soli.

A lanciare l'allarme è la polizia di stato nella fan page Una vita da Social, denunciando il nuovo caso che ha preso di mira questa volta un uomo di 82 anni.

Le modalità sono sempre le stesse, avvisa la polizia.

La vittima riceve una telefonata dove l'interlocutore, spacciandosi per l'avvocato del figlio lo informa che il congiunto ha appena causato un incidente stradale ed è trattenuto dai carabinieri o in questura, fino al pagamento di una cauzione in denaro contante che ovviamente il finto avvocato provvederà a riscuotere tramite un assistente inviato direttamente al domicilio del malcapitato.

Nel caso di specie, la somma richiesta era di tremila euro in contanti. L'uomo, insospettito, aveva chiesto di poter parlare con il figlio, ma il sedicente avvocato, dopo aver spiegato che il ragazzo era stato accompagnato in caserma dai carabinieri perché l'auto con la quale aveva provocato l'incidente non era assicurata, gli passava al telefono un'altra persona che a sua volta fingeva di essere un carabiniere e che confermava l'accaduto.

Sopraffatto dall'emozione, l'anziano cedeva ma spiegava di avere a disposizione soltanto una minima parte della somma: 500 euro. L'avvocato non si scomponeva e affermava che avrebbe anticipato il resto del denaro necessario e che avrebbe mandato subito qualcuno a ritirare i contanti disponibili.

Pochi minuti dopo a casa dell'anziano si presentava a ritirare il denaro uno pseudo assistente, descritto dalla polizia di stato come alto e corpulento, di 40-45 anni di età, con indosso una giacca scura e un paio di jeans e che parlava un perfetto italiano.

All'anziano è bastato confrontarsi con i familiari per capire di essere rimasto vittima di un raggiro, e denunciare il tutto alla polizia stato che ha poi diffuso le generalità di uno dei truffatori.

Un episodio simile era già capitato a Porto Venere il mese scorso, e la vittima era una vecchietta di 87 anni, e altri casi erano stati segnalati nel Fiorentino, portando all'arresto di due uomini, per il raggiro di decine di anziani.



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