Approvati dal ministero della giustizia i dati della relazione sulle perfomance 2014

di Marina Crisafi - L'arretrato civile è in netto calo: meno 260mila cause nel 2014 che portano le pendenze totali a quota 4,8 milioni. E il prossimo anno la quota dovrebbe scendere ancora a 4 milioni, rendendo la giustizia civile un po' meno lumaca. Sono questi i dati positivi che emergono dalla relazione sulle performance 2014 del ministero della Giustizia, approvata con dm del 17 novembre.

Ma non è l'unica buona notizia, con la discesa rapida delle cause iscritte a ruolo, ci si attende anche, quale positivo corollario, una "inversione di tendenza rispetto agli anni passati", con un contenimento dei tempi di durata a partire già da quest'anno e per il 2016.

Inoltre, fa sapere via Arenula dei 4,8 milioni di affari, 300mila sarebbero di competenza del giudice tutelare, rappresentando quindi fascicoli "che non hanno una scadenza che dipende dal lavoro del giudice ma possono durare per tutta l'esistenza in vita del soggetto tutelato", e portando il reale risultato sulle pendenze civili a quota 4,5 milioni.

Si tratta di un dato importante che, sottolinea il ministero, dipende dalla riduzione significativa delle cause in ingresso (il cui trend sembra confermato anche per il 2015) frutto dei diversi e recenti interventi normativi in ambito civile. Un risultato che diventa ancora più rilevante sotto il profilo degli indennizzi della legge Pinto che costano allo Stato più di 400 milioni di euro.

Qui la relazione del ministero della giustizia sulle performance 2014



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