Nota di commento alla sentenza della Corte di Cassazione sez. 4 penale, n. 18446 del 5 maggio 2014

 

di Avv. Francesco Pandolfi - La lettura di questa importante sentenza ci offre la possibilità di esaminare in modo schematico ma dettagliato i presupposti della condotta diligente ed avveduta nei confronti delle armi riposte in casa

Si tratta di una materia delicatissima, che tocca i diritti fondamentali delle persone, come il diritto alla salute e alla vita: circostanze dove un atteggiamento massimamente prudente serve a prevenire fatti lesivi, anche e soprattutto a danno di minori. 


L'omessa custodia delle armi


Iniziamo con il dire che l'arma dentro casa è un pericolo in se: è preferibile abbondare con le cautele piuttosto che ridurle.

Proprio il problema della negligenza rispetto alla custodia di fucili è stato lo sfondo della vicenda esaminata dalla Corte di Cassazione nella sentenza in commento.

Una vicenda dove la morte di un giovane non si è potuta evitare in quanto era stato semplice impadronirsi dell'arma e aprire il fuoco attingendo mortalmente un amico presente nella stanza. 


Nelle trame di quel processo si era pervenuti alla condanna dei coniugi per aver cooperato colposamente nell'omicidio in danno di un minore. 

I genitori del coetaneo della vittima avevano lasciato i ragazzi da soli in casa all'interno di un rustico ove si trovava una vetrina piena di fucili e munizioni: a causa della negligente custodia delle armi, era stato possibile per il piccolo prendere un'arma, sparare e purtroppo ferire mortalmente il compagno. 


Che cos'è la negligente custodia delle armi e come evitare l'imputazione per cooperazione in omicidio colposo


Nel momento in cui si decide di posizionare armi dentro casa, il problema della custodia diventa prioritario per la sicurezza delle persone.

Secondo la chiara ricostruzione del fatto, la Cassazione ha estrapolato i seguenti criteri che si possono sintetizzare "a contrario" e dai quali è possibile arguire come riporre le armi evitando così le gravissime accuse ex art. 589 codice penale:


a) l'ambiente in cui si trovano i fucili non deve essere un ambiente dove giocano i bambini,

b) il mobile ove sono riposte le armi deve essere inaccessibile a terzi e in special modo ai minori,

c) le munizioni devono essere inaccessibili,

d) le chiavi per aprire il mobile o il ripostiglio devono essere in possesso esclusivo dei genitori e, pertanto, non nella disponibilità dei bambini.


Cosa fare per prevenire un'accusa penale da condotta omissiva: 


E' tanto semplice quanto efficace al fine di proteggere la vita umana:

disinnescare tutte le fonti di pericolo adottando cautele idonee, in modo da impedire all'origine ai piccoli frequentatori della stanza di giochi di poter accedere alle armi ed impossessarsene.


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Francesco Pandolfi
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Si occupa principalmente di Diritto Militare in ambito amministrativo, penale, civile e disciplinare ed и autore di numerose pubblicazioni in materia.
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