Un'inchiesta sull'Italia degli sprechi che ha portato ad un aumento incontrollato della spesa pubblica e della pressione fiscale
Lucia Izzo 
L'inchiesta speciale di Sky TG24 punta i riflettori sull'Italia degli Sprechi e sulle numerose inefficienze in cui ancora oggi versa il nostro paese nonostante i recenti miglioramenti.


Nei video pubblicati dal canale televisivo italiano all-news di Sky si evidenzia come nel 2014 la spesa pubblica italiana abbia raggiunto gli 826 miliardi di euro, finanziata da oltre 100 tasse diverse: all'IRPEF si sommano infatti addizionali regionali e comunali, tasse su casa, su consumi, su risparmi e molto altro, nonché contributi previdenziali e assistenziali.

Ne ha fortemente risentito la pressione fiscale sul PIL che è passata da una percentuale del 31,4% nel 1980 al 43,5% nel 2014.

Queste spese necessarie per il pagamento delle pensioni, per il sostegno alla sanità, per gli stipendi ai dipendenti pubblici e molto altro, vedono tuttavia un'ampia fetta di contributi finire in sprechi privi di alcun valore per i contribuenti.

Ne è un esempio la Calabria in cui, a seguito della soppressione delle comunità montane, la Regione ha creato l'azienda "Calabria Verde" per unificare la forestazione, accorpando i numerosi dipendenti in 11 distretti aperti con un anno di ritardo. Dopo due anni la situazione è ancora in stallo, con 6165 lavoratori improduttivi che costano allo Stato ben 190 milioni di euro.

In altre realtà regionali lo spreco non è solo sintomo di una disorganizzazione funzionale, ma anche di assurdi privilegi della classe politica in nome della legge o in spregio di essa.


Oltre a deputati fantasma a cui è stato concesso un cospicuo vitalizio in mancanza di una presenza attiva nelle aule assembleari, l'inchiesta di Sky TG24 evidenzia la recente indagine effettuata dalla Corte dei Conti nei riguardi di dirigenti comunali che, aumentando ingiustificatamente il proprio gettone di presenza del 300%, avrebbero provocato un danno allo Stato pari a 650mila euro.

In un altro comune dell'isola, invece, si sarebbe agito sul numero di riunioni comunali, ben 1300 tra il 2013 ed il 2014, per torcere il più possibile le casse statali ed ottenere ingiustificati vantaggi economici per una percentuale di lavoro che non può essere definita in altro modo se non con il termine "spreco".

I video dell'inchiesta sono visibili in condivisione qui sotto (anche in full screen) oppure visibili sul canale video di Sky qui: http://video.sky.it/...p2448.pls

In un'altra pagina i numeri degli sprechi in slide riassuntive.

Lucia Izzo 


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