La Capitaneria di Porto di Taranto al centro di un curioso caso esaminato dalla Sez. II del Tar Lecce, Pres. Trizzino, Rel. Rinaldi

di Paolo M. Storani - Il Prof. Ciro Centore tratta stamani di questioni militari con uno stile che ricorda quello di Giulio Cesare: qui si discetta di un curioso caso accaduto a Taranto, città molto cara a questo Portale giuridico devastata dai potenti del Partito Unico della distruzione della Nazione, di autovettura lasciata in sosta nello spazio riservato al superiore in grado.

La pronuncia del TAR Lecce, Sez. II, Pres. Trizzino, Est. Rinaldi, è la n. 1577 del 13 maggio 2015.

Giro a tutti gli internauti di LIA Law In Action l'abbraccio "chilometrico" che manda Ciro con la mail di accompagnamento, ringraziandolo di cuore per l'assiduità che è solito dedicare a Studio Cataldi.


TAR PUGLIA / ILLEGITTIMA LA SANZIONE AD UN MILITARE CHE PARCHEGGIA IN ZONA RISERVATA AL SUPERIORE

Anche della "zona di parcheggio" nell'area di Capitaneria di Porto di Taranto si è dovuto occupare il Tribunale Amministrativo della Puglia.

La fattispecie.

Un "militare" parcheggia e lascia in sosta "la propria vettura nello spazio" riservato "al suo superiore".

Ben delimitata e ben contrassegnata.

La prima volta, passi, la seconda no. Il "Superiore " glielo contesta e gli irroga una sanzione (rimprovero).

Quasi insignificante ma sempre, a termine dell'ordinamento militare, sanzione disciplinare.

La stessa viene contestata in sede gerarchica e il Superiore Ministero "è d'accordo con la Capitaneria". Va irrogata.

Il "militare" la contesta e ricorre al TAR.

I Giudici Amministrativi (Pres.Trizzino, Rel.Rinaldi, il Giudice a latere Dibello) esaminano la "faccenda " e annullano la sanzione.

E' illegittima, dicono i "togati". E lo è, come dicesi in sentenza e motivazione,  perché "la violazione è del tutto occasionale, episodica e vieppiù dovuta alle potenziali antinomie ravvisabili tra l'Ordine di Servizio n.101/2001 e la successiva ordiunanza del Comune di Taranto che sospendeva tutti i provvedimenti amministrativi in contrasto con detta ordinanza.

Insomma un piccolo "conflitto" tra Capitaneria e Comune che non può ricadere sul povero "militare" . Accoglimento del ricorso e pace tra i contendenti.

La richiamo perché mi fa pensare ad una "tempesta in un bicchier d'acqua".

Salute a tutti.

 

Prof. Avv. Ciro Centore

 

 

   

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